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In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La mia vita maledetta. La storia vera di un Latin King, la più pericolosa gang latino-americana”.
Gangs of New York. Una storia americana della malavita
Prostitute, borseggiatori, assassini, avvelenatori e ladri sono i protagonisti dell’epopea della criminalità newyorkese ricostruita da Asbury: un viaggio tra i bassifondi della Grande Mela prima ancora che diventasse la città dei grattacieli, tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento. Un affresco pieno di episodi e personaggi memorabili che rievoca la miseria e la sconvolgente violenza di un’epoca turbolenta, nella quale criminali dai nomi fantasiosi come Dandy Johnny Dolan, Bill the Butcher, Hell-Cat Maggie l’Arpia erano costantemente in agguato nelle ombre dei vicoli di Five Points, regno per decenni delle opposte gang dei Dead Rabbits e dei Bowery Boys. Prefazione di Gabriele Romagnoli.
Opinioni:
Il turbinante percorso di Asbury tra bar malfamati, bische clandestine, equivoche sale da ballo – che è servito a Martin Scorsese come base per la sceneggiatura del suo acclamato film Gangs of New York – è diventato ormai un classico della storiografia americana, una lettura indispensabile per conoscere le radici di una delle città più ricche di contraddizioni e fascino, la vera capitale dell’Occidente. – LaFeltrinelli
Un importante contributo alla storia americana. Un grande racconto di sangue, frenesia e dissolutezza. – The New York Times
Vicenda universale di infamia, la storia delle gang di New York contiene tutta la caoticità e la ferocia delle cosmologie barbariche – Jorge Luis Borges
No Boundaries: Transnational Latino Gangs and American Law Enforcement
La mia vita maledetta. La storia vera di un Latin King, la più pericolosa gang latino-americana
Onore. Fedeltà. Senso di appartenenza. Sono questi i principi che legano tra loro i componenti di una gang. Reymundo Sanchez ne è stato parte – ripudiato dalla madre e dal patrigno, che lo maltrattavano, e spedito a vivere con un fratellastro del tutto irresponsabile – neppure adolescente ha imparato che la sopravvivenza sulla strada dipendeva dagli amici su cui poteva contare. La sua iniziazione, quindi l’ingresso e l’appartenenza ai Latin Kings, avvenne in concomitanza del suo primo assassinio, compiuto all’età di quattordici anni. Lil Loco – nome di battaglia che lo contraddistingueva – grazie a numerosi e brutali episodi di violenza si ritagliò ben presto un ruolo di tutto riguardo all’interno di questa organizzazione criminale, finché non ne divenne l’indiscusso leader. Per dieci anni alcuni quartieri di Chicago furono il suo regno incontrastato.
Gang Leader for a Day: Sudhir Venkatesh
Sudhir Venkatesh the young sociologist who became famous in Freakonomics (Why do drug dealers still live with their moms?) describes his time living with the gangs on the Southside of Chicago and answers another question: what’s it like to live in hell? In the Robert Taylor Homes projects on Chicago’s South Side, Sudhir befriends J.T., a gang leader for the Black Kings. As he slowly gains J.T.’s trust, one day, in order to convince Sudhir of his own CEO-like qualities, J.T. makes him leader of the gang… Why does J.T. make his henchmen, the ‘shorties’, stay in school? What is the difference between a ‘regular’ hustler and a ‘hype’ – and is Peanut telling him the truth about which she is? And, when the FBI finally starts cracking down on the Black Kings, is it time to get out – or is it too late?
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