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La tavola dell’abbondanza. Principi e principesse. Le ostriche
L’autore, da sempre innamorato del mare e di tutte le sue meraviglie, ha cercato in questo libro di unire l’utile al dilettevole, favorendo l’identificazione e la classificazione dei morfotipie, il riconoscimento delle varie famiglie, entrando in punta di piedi, con tono ironico e dissacratorio nell’affascinante mondo di uno dei cibi più pregiati, provocanti e aristocratici dell’intero patrimonio culinario. Il testo è arricchito da un ricettario sfizioso, ricercato e facile da realizzare.
Ostrica
Ostriche per Passione: Ricettario: Antipasti, Primi e Secondi. Raccolta di ricette per amanti di prelibati sapori.
Ostriche rosse per Napoleone
Quando il cuoco fiorentino Igor Rogi arriva all’Elba il giorno di Natale, sa poco o nulla dell’amore clandestino tra Napoleone e Maria Walewska, e si trova a seguire le tracce di una vicenda che la storia ufficiale non ha mai svelato. A cavallo tra verità storica e finzione, si intreccia un racconto che dal 1814 attraversa i secoli per approdare all’oggi, con la scoperta di un antico ricettario di specialità elbane e non solo. Il nuovo libro di Fabio Picchi ha tutte le caratteristiche di una food novel, nella quale il cibo entra da protagonista. Ma poiché il personaggio di Igor altri non è che l’alter ego dell’autore, tra le pagine riaffiorano di continuo tracce del suo vissuto: all’Elba Picchi è di casa. I dialoghi con i pescatori e i bottegai dell’isola, i personaggi che dentro le loro cucine creano “superbe” alchimie, le veleggiate lungo le coste con una vecchia lancia, i sapori, i profumi e le atmosfere del racconto hanno la rara autenticità che conferisce l’esperienza diretta di questo cuoco e affabulatore.
Morte malinconica del bambino ostrica
Tim Burton è l’ormai celebre regista di tanti film famosi e originali, come “The Nightmare Before Christmas”. Il suo lavoro è segnato da una cifra particolare e inequivocabile di orrore, comicità e insieme malinconia, che apparenta le sue figure di esseri sconfitti, dolenti, o almeno colpiti da un’assoluta solitudine, alle invenzioni della grande letteratura e arte. Il libro è una raccolta di racconti i cui protagonisti sono bambini, specchio della nostra mostruosità di adulti e della nostra incapacità di ridurre tutto a cose. C’è il Ragazzo-Ostrica che giace sepolto in riva al mare, e il suo ricordo dura lo spazio di una marea che cancella tutto. Ci sono il Bimbo-Formaggio e la Bambina-Spazzatura e il Bimbo con i Chiodi negli Occhi…
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