Questa è la pagina dedicata a stile di vita.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Una vita da libraio”.
Non farcela come stile di vita. Una guida per diversamente performanti
Noi diversamente performanti esistiamo davvero, non solo nei giudizi delle nostre madri e nella nostra psiche. Noi, che non ci collochiamo né qui né lì, o meglio, a volte qui, a volte lì, tiriamo avanti per la nostra strada con una sola costante: ci sentiamo sempre come se stessimo perdendo qualcosa, in colpa, in difetto. “Le donne hanno risorse infinite”, “come lo fa la mamma non lo fa nessuno”, “i figli sono delle madri”, “le donne sono multitasking”. Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Belle eh, ma non ci vivremmo. Pettineranno forse il nostro ego, ma ormai abbiamo capito la tattica e respingiamo al mittente i complimenti: preferiamo essere disorganizzate, approssimative e procrastinatrici. Sì, abbiamo bisogno di un metodo, che poi ovviamente non seguiremo. Avremmo bisogno di una guida, ma – siamo serie – chi avrebbe la perseveranza di darle retta? L’unica coerenza che ci riserviamo è quella verso un modello che abbiamo scelto noi, verso noi stesse. E a volte neanche quella. In quanti modi si può essere inadeguate? L’unica regola è che non ci sono regole. E, se anche ci fossero, abbiamo perso il foglio sul quale ce le eravamo appuntate. “Lavora come se non avessi una famiglia e prenditi cura della famiglia come se non avessi un lavoro”: è il paradosso moderno. Quindi non perdiamo tempo, e troviamo la via meno difficile, sediamoci e guardiamo passare quelle che ce la fanno, che la strada è larga e c’è spazio per tutte. Noi abbassiamo le aspettative e abbracciamo la nostra inadeguatezza. E se il modo di farcela fosse proprio non farcela?
L’ozio come stile di vita
Fin da bambini siamo stati tiranneggiati dalla presunta virtù dell’alzarsi presto la mattina. Poi ci hanno insegnato a trasformare il pranzo in una pausa rapida nel pieno del lavoro, a non sprecare il tempo dormendo, sempre in nome di una logica per cui lo scopo della vita è lavorare, produrre, guadagnare. Ma, come insegna il nobile esempio di grandi personaggi – da Cartesio a Oscar Wilde, da Whitman a Stevenson, da Chesterton a Nietzsche – tutto ciò è profondamente contrario alla vera natura dell’uomo. In questo libro, Tom Hodgkinson rivaluta l’ozio, che non è il padre dei vizi ma la condizione per riappropriarci della vita e lasciare campo libero alle più elevate attività.
Una vita da libraio
«Stavo uscendo dalla cucina con la mia tazza di tè quando un tizio in giacca da lavoro e pantaloni di poliestere una spanna piú corti del normale mi è rovinato addosso e me l’ha quasi fatta cadere. – È mai morto nessuno qui? – mi ha chiesto poi. – Nessuno ci ha ancora lasciato le penne cadendo da una scaletta? – Non ancora, – gli ho risposto, – ma speravo proprio che oggi fosse il gran giorno» Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell’usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali, in un susseguirsi di stanze e stanze zeppe di erudizione, sogni e avventure. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be’, piú o meno… Dal cliente che entra per complimentarsi dell’esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d’acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli piú assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. The Book Shop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wigtown, villaggio scozzese di poche anime. Con puntuta ironia, Shaun racconta i battibecchi quotidiani con la sua unica impiegata perennemente in tuta da sci, e le battaglie, tutte perse, contro Amazon. La sua è l’esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare. Con l’anticipo dell’edizione italiana, Shaun sta finalmente ricostruendo il tetto della sua libreria.
Opinioni:
Si può avere una vita avventurosa anche seduti su uno sgabello. Una storia incantevole per chi crede che un libro sia per sempre. – LaFeltrinelli
Stile all’italienne. Trova la combinazione giusta per vestirti a modo tuo e sorridere alla vita. Ediz. illustrata. Con QR Code
Alcune leggi non scritte della moda dicono che alle donne dall’incarnato diafano non sta bene l’arancione, che le ragazze petite non possono indossare cappelli a falda larga, che il giro di perle faccia subito vecchia zia… eppure a volte uniformarsi alle norme non aiuta a sentirsi soddisfatte. Ci guardiamo allo specchio e ci scopriamo chiuse in una gabbia estetica che a volte non ci rappresenta. Simona Bertolotto, in arte Sissiottostyle, ha deciso di non seguire le regole e di giocare con gli abbinamenti e i colori. Il risultato? Un gusto tutto personale, con un tocco cosmopolita, un richiamo al passato che incarna la leggerezza, l’attenzione al dettaglio e l’eleganza italiana che tutto il mondo apprezza. Lasciatevi ispirare:
- Scegliete un colore all’inizio della vostra giornata: ogni giorno è diverso!
- Osate con lo styling (a volte vestirvi al buio vi farà scoprire abbinamenti meravigliosi)
- Imparate a usare la ruota dei colori per creare outfit straordinari
- Scoprite i segreti del mix and match, del color block, dei colori sobri e delle fantasie
- Usate la fotocamera per creare consapevolezza e autostima
- Tutto su come abbinare il vintage con capi basici e brand di ricerca
Opinioni:
Grazie a questa guida riusciremo a spazzare via norme e pregiudizi e a giocare con lo stile per valorizzarci al meglio e diventare davvero noi stesse. – LaFeltrinelli
Karate do. Il mio stile di vita
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