Questa è la pagina dedicata a romanzi gialli ambientati a milano.
In questa pagina troverai 3 prodotti, tra cui “QUALCUNO DI NOI: Le surreali indagini dell’Ortica Investigazioni”.
San Babila ore 20: Un delitto inutile
QUALCUNO DI NOI: Le surreali indagini dell’Ortica Investigazioni
Quattro ex colleghi, un pensionato e tre lavoratori precari si ritrovano dopo alcuni anni e decidono di aprire un’agenzia investigativa, con l’intento di sbarcare il lunario e di riempire il troppo tempo libero della loro vita. Il nome da loro scelto per l’agenzia sarà Ortica Investigazioni. La storia e le motivazioni che hanno portato i quattro a questa scelta, faranno da sfondo alle indagini, così come le vicende personali di alcuni dei personaggi con cui avranno a che fare. “Qualcuno di noi”, narra dell’indagine sulla sparizione di Loris Anselmi, un dipendente della ditta dove i quattro un tempo lavoravano. Ad assumere l’Ortica Investigazioni saranno gli stessi colleghi di Loris, preoccupati per le sospette e continue sue assenze. Una serie di eventi surreali li porterà a fare i conti con realtà delle quali non immaginavano neppure l’esistenza. Poteri sovrannaturali, servizi segreti, stranezze di vario tipo e presunti extraterrestri, faranno da contorno ad un’indagine tutt’altro che scontata, che li porterà a mettere in discussione diverse delle loro certezze.
Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza
L’odissea del piccolo Morathi e dei suoi genitori, partiti dall’Eritrea e finiti prigionieri in uno dei campi per migranti allestiti in Libia, è destinata ad intrecciarsi con la vicenda di Amadi Babatunde, primo nigeriano ad indossare la divisa di agente della Polizia Locale della città di Milano. In una metropoli improvvisamente assediata da un’ondata migratoria incontrollata, tutto sembra destinato a soccombere al caos, mentre i poteri forti lanciano la loro sfida al sindaco Enrico Villa, esponente del sovranismo nazionale e vittima di oscuri ricatti. Fra intrighi, macchinazioni e violenza, l’ambigua figura di Raoul Sforza, meglio conosciuto come “il banchiere nero” per i suoi trascorsi eversivi risalenti agli Anni di Piombo, è destinata a ricoprire un ruolo chiave per la sopravvivenza di Milano. Mentre i milanesi si dividono tra accoglienza e xenofobia, paura del diverso e accettazione, Sforza scenderà in campo forte del suo innato cinismo, privo di ogni morale, determinato a ricorrere ad ogni mezzo per imporre la propria volontà.
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