Questa è la pagina dedicata a romanzi storici sulla Guerra Fredda.
In questa pagina troverai 2 prodotti, tra cui “In guerra con il passato. Le falsificazioni della storia”.
Uomini e macchine in guerra. La tecnologia e le culture attraverso millenni di conflitti. Ediz. a colori
Una guida per immagini completa e approfondita sulla tecnologia della guerra e la sua evoluzione nel corso della storia. Profili delle armi, armature, uniformi ed equipaggiamenti fondamentali, dalla Mesopotamia dell’età del bronzo ai giorni nostri. Immagini e schede dei pezzi di armamento più significativi da vari punti di vista, che sottolineano le caratteristiche che li hanno resi così efficaci. Il racconto delle tecniche e delle tattiche adottate dai più grandi capi militari, dell’impatto sugli eserciti che le hanno usate e degli effetti che hanno avuto sulla conclusione dei più importanti conflitti.
In guerra con il passato. Le falsificazioni della storia
C’è un conflitto che attraversa la storia ma non è stato mai apertamente dichiarato. È quello in cui in cui il passato viene piegato alle necessità del presente. E ciò accadeva tanto ai tempi di Ottaviano e Cesare quanto al termine della Seconda guerra mondiale, dopo gli anni di piombo o durante i conflitti in Medio Oriente. È un’operazione destinata a provocare danni incalcolabili, “primo tra tutti quello di disarmare le generazioni che dovrebbero essere pronte ad affrontare le guerre, purtroppo non metaforiche, di oggi o di domani”. Con la consueta arguzia e lucidità, Paolo Mieli conduce il lettore in un viaggio lungo i secoli, durante il quale affronta e demolisce alcuni dei nostri miti più comuni alla luce di fatti e documenti, offrendo spesso una visione alternativa a quella ufficiale. Per farlo è necessario applicare i rimedi contro la manipolazione e la contraffazione: la disponibilità a rivedere i propri giudizi sui fatti e sui personaggi, la consapevolezza che spesso anche la parte “giusta” ha commesso atti riprovevoli e l’attenzione a non cercare a tutti i costi negli eventi i retroscena delle posizioni politiche del presente. Perché il fatto che tutti usino il passato nelle discussioni quotidiane è “la miglior ragione per studiare sul serio la storia” e per affrontare anche i temi più cari alla nostra memoria collettiva con “una buona dose di imperturbabilità”.
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.