In questo articolo abbiamo elencato i migliori romanzi con viaggi nel tempo che ci sia capitato di leggere.
Una selezione di libri con viaggi nel tempo curata nel dettaglio, contenente romanzi con trame a dir poco paradossali.
Ringraziamo chi nel tempo ci ha dato grandi suggerimenti riguardo i romanzi con viaggi nel tempo da leggere e invitiamo voi lettori a fare lo stesso nei commenti.
Purtroppo, per qualche strano motivo, questo genere di libri fatica un po’ ad essere tradotto in italiano, o quantomeno i più recenti successi americani.
In inglese è facile trovare decine di libri sui viaggi nel tempo bellissimi, ma in italiano faticano davvero ad arrivare.
In ogni caso in questo articolo abbiamo elencato solo quelle che sono davvero le perle assolute, che sarebbe un peccato non leggere per chiunque apprezzi i libri di Fantascienza.
Romanzi con viaggi nel tempo
Veniamo dunque alle nostre perle assolute sui viaggi nel tempo.
Quali sono i migliori libri sui viaggi nel tempo da leggere assolutamente?
Partiamo da una chicca ancora poco conosciuta, ma della quale sentirete tutti presto parlare.
Recursion – Falsa Memoria
«Mio figlio è stato azzerato.» Queste sono le ultime parole rivolte da Ann Voss Peters al detective Barry Sutton, prima di lanciarsi nel vuoto. Profondamente colpito, Barry inizia a indagare sulla sua morte e scopre che non si tratta di un caso isolato. In tutto il Paese alcune persone si stanno svegliando in vite diverse da quelle in cui si sono addormentate. Soffrono della Sindrome della falsa memoria, una misteriosa, nuova malattia che contagia le vittime con vividi ricordi di una vita che non hanno mai vissuto. O, forse, qualcosa di ancora più insidioso si cela dietro il dilagare di queste false reminiscenze? A chilometri di distanza, la neuroscienziata Helena Smith sta sviluppando una tecnologia che consenta di preservare i ricordi più intensi e quindi di riviverli. Se avrà successo, chiunque sarà in grado di provare di nuovo l’emozione di un primo bacio, la nascita di un figlio o l’ultimo momento con un genitore morente. La ricerca della verità condurrà Barry in un viaggio surreale e avventuroso, e lo porterà a intrecciare il suo destino con la creazione di Helena, che si rivelerà un frutto avvelenato offerto all’umanità: la capacità non solo di conservare i ricordi, ma di stravolgerli… con il rischio di portare millenni di civiltà al collasso.
Recursion. Falsa memoria
Un’implacabile visione sul tempo, l’identità e la memoria, Recursion – Falsa memoria è un thriller che solo Blake Crouch poteva immaginare, il più ambizioso e affascinante romanzo che abbia mai scritto.
«Mio figlio è stato azzerato.» Queste sono le ultime parole rivolte da Ann Voss Peters al detective Barry Sutton, prima di lanciarsi nel vuoto. Profondamente colpito, Barry inizia a indagare sulla sua morte e scopre che non si tratta di un caso isolato. In tutto il Paese alcune persone si stanno svegliando in vite diverse da quelle in cui si sono addormentate. Soffrono della Sindrome della falsa memoria, una misteriosa, nuova malattia che contagia le vittime con vividi ricordi di una vita che non hanno mai vissuto. O, forse, qualcosa di ancora più insidioso si cela dietro il dilagare di queste false reminiscenze? A chilometri di distanza, la neuroscienziata Helena Smith sta sviluppando una tecnologia che consenta di preservare i ricordi più intensi e quindi di riviverli. Se avrà successo, chiunque sarà in grado di provare di nuovo l’emozione di un primo bacio, la nascita di un figlio o l’ultimo momento con un genitore morente. La ricerca della verità condurrà Barry in un viaggio surreale e avventuroso, e lo porterà a intrecciare il suo destino con la creazione di Helena, che si rivelerà un frutto avvelenato offerto all’umanità: la capacità non solo di conservare i ricordi, ma di stravolgerli… con il rischio di portare millenni di civiltà al collasso.La Fine dell’Eternità
Sapere che questo è uno dei libri di Asimov dovrebbe bastare e avanzare come motivo per leggerlo. In un futuro ancora molto lontano l’uomo ha imparato a viaggiare nel tempo, spostandosi con disinvoltura da un secolo all’altro e organizzando traffici commerciali tra ere diverse. Il viaggio nel tempo permette anche di tenere l’umanità sotto rigido controllo, modificando tutto ciò che potrebbe provocare gravi turbamenti nella storia. A effettuare i cambiamenti sono delegati gli analisti e i tecnici della chiusa casta degli Eterni, gli unici in grado di manipolare passato e futuro. Un giorno però Andrew Harlan, un giovane Eterno, si trova di fronte a una scelta atroce: salvare l’eternità o il suo amore, e non avrà dubbi.
Ne ho parlato in questo video focus sull’autore.
Uno dei più brillanti romanzi di Isaac Asimov, una sconcertante epopea che si pone come alternativa possibile all’universo dei robot, dell’Impero Galattico e della Fondazione.
La fine dell’eternità
In un futuro ancora molto lontano l’uomo ha imparato a viaggiare nel tempo, spostandosi con disinvoltura da un secolo all’altro e organizzando traffici commerciali tra ere diverse. Il viaggio nel tempo permette anche di tenere l’umanità sotto rigido controllo, modificando tutto ciò che potrebbe provocare gravi turbamenti nella storia. A effettuare i cambiamenti sono delegati gli analisti e i tecnici della chiusa casta degli Eterni, gli unici in grado di manipolare passato e futuro. Un giorno però Andrew Harlan, un giovane Eterno, si trova di fronte a una scelta atroce: salvare l’eternità o il suo amore, e non avrà dubbi. Uno dei più brillanti romanzi di Isaac Asimov, una sconcertante epopea che si pone come alternativa possibile all’universo dei robot, dell’Impero Galattico e della Fondazione.
Timeline
Nel deserto dell’Arizona un uomo vaga senza meta, pronunciando parole prive di senso. Dopo ventiquattr’ore è morto e il suo corpo viene cremato dalle uniche persone che sembrano conoscerlo. All’altro capo del mondo una squadra di archeologi è al lavoro sulle rovine di un villaggio medievale della Dordogna, dove scopre una stanza rimasta sigillata per oltre seicento anni. Ma nel quartier generale della società finanziatrice del progetto gli studiosi faranno una scoperta ancora più sorprendente: il capo della misteriosa multinazionale ha inventato una vera macchina del tempo, che nello spericolato tentativo di ritrovare il professor Johnson, il capo della spedizione precipitato in un tunnel spaziotemporale, li proietterà in uno dei periodi più avventurosi e violenti della storia. Da quel momento i nostri eroi dovranno riuscire a sopravvivere nel bel mezzo della guerra dei Cent’Anni – tra soldataglia e affascinanti castellane, assedi e cruente battaglie – per cercare di tornare sani e salvi nel XXI secolo.
Timeline
L’anno del contagio
Per un errore della macchina del tempo, Kivrin Engle, studentessa di storia medioevale presso il Brasenose College a Oxford, si ritrova nel 1348 nel pieno dell’epidemia di peste nota come la Morte nera. Nello stesso momento, nel 2054, una nuova epidemia di influenza particolarmente virulenta colpisce il college e costringe gli scienziati alla quarantena, rendendo così impossibile riattivare la macchina del tempo. Kirvin, intrappolata nel passato, contrae presto la malattia e viene accolta da una famiglia del villaggio di Skendgate, non lontano dal sito degli scavi che lei voleva visitare. Una volta guarita perché immune alla Morte nera in quanto vaccinata, è costretta ad assistere alla morte di tutte le persone del villaggio a cui si è particolarmente legata. Sarà spettatrice della morte della dodicenne Rosemund e della sorella di cinque anni Agnes, delle donne di casa ed infine di padre Roche, il prete che l’aveva vista apparire dal nulla. Nel futuro, invece, la quarantena ha costretto le persone più disparate a vivere insieme, come il tutor di Kivrin, Dunworthy, un uomo molto pacato e preoccupato per lei, il vicepreside di Storia, Gilchrist, irascibile e incompetente, la dottoressa Ahrens e suo nipote dodicenne… tutti circondati da personaggi drammatici e spesso tragicamente comici nella loro insofferenza, costretti a stare uniti per combattere una nuova epidemia, obbligati al sacrificio della reclusione forzata e a rispettare rigide regole di comportamento. Chi riuscirà a salvarsi e come? E Kirvin, riuscirà a tornare a casa?
L’anno del contagio
Vincitore del Premio Hugo 1993. Miglior romanzo Vincitore del Premio Nebula 1992. Miglior romanzo Vincitore del Premio Locus 1993. Miglior romanzo di fantascienza Per un errore della macchina del tempo, Kivrin Engle, studentessa di storia medioevale presso il Brasenose College a Oxford, si ritrova nel 1348 nel pieno dell’epidemia di peste nota come la Morte nera. Nello stesso momento, nel 2054, una nuova epidemia di influenza particolarmente virulenta colpisce il college e costringe gli scienziati alla quarantena, rendendo così impossibile riattivare la macchina del tempo. Kirvin, intrappolata nel passato, contrae presto la malattia e viene accolta da una famiglia del villaggio di Skendgate, non lontano dal sito degli scavi che lei voleva visitare. Una volta guarita perché immune alla Morte nera in quanto vaccinata, è costretta ad assistere alla morte di tutte le persone del villaggio a cui si è particolarmente legata. Sarà spettatrice della morte della dodicenne Rosemund e della sorella di cinque anni Agnes, delle donne di casa ed infine di padre Roche, il prete che l’aveva vista apparire dal nulla. Nel futuro, invece, la quarantena ha costretto le persone più disparate a vivere insieme, come il tutor di Kivrin, Dunworthy, un uomo molto pacato e preoccupato per lei, il vicepreside di Storia, Gilchrist, irascibile e incompetente, la dottoressa Ahrens e suo nipote dodicenne… tutti circondati da personaggi drammatici e spesso tragicamente comici nella loro insofferenza, costretti a stare uniti per combattere una nuova epidemia, obbligati al sacrificio della reclusione forzata e a rispettare rigide regole di comportamento. Chi riuscirà a salvarsi e come? E Kirvin, riuscirà a tornare a casa?
22/11/63
Jake Epping ha trentacinque anni, è professore di inglese al liceo di Lisbon Falls, nel Maine, e arrotonda lo stipendio insegnando anche alla scuola serale. Vive solo, ma ha parecchi amici sui quali contare, e il migliore è Al, che gestisce la tavola calda. È proprio lui a rivelare a Jake il segreto che cambierà il suo destino: il negozio in realtà è un passaggio spaziotemporale che conduce al 1958. Al coinvolge Jake in una missione folle – e follemente possibile: impedire l’assassinio di Kennedy. Comincia così la nuova esistenza di Jake nel mondo di Elvis, James Dean e JFK, delle automobili interminabili e del twist, dove convivono un’anima inquieta di nome Lee Harvey Oswald e la bella bibliotecaria Sadie Dunhill. Che diventa per Jake l’amore della vita. Una vita che sovverte tutte le regole del tempo conosciute. E forse anche quelle della Storia. Uno dei libri di Stephen King più recenti, ma anche uno dei più belli a mio parere.
La casa sull’estuario
Dick Young è un giovane inglese con un modesto e banale impiego in una casa editrice londinese e un’ambiziosa moglie americana che lo vorrebbe a New York, a lavorare nella fiorente impresa editoriale di suo fratello. Un giorno Dick viene invitato a cena dall’amico storico dei tempi di Cambridge, Magnus Lane, divenuto nel frattempo un luminare della biofisica. Durante la cena Magnus accenna quasi di sfuggita alla possibilità di poter ospitare l’amico e la sua famiglia a Kilmarth, nella casa in Cornovaglia ereditata dai genitori. Un’offerta allettante. Il miraggio di lunghe, incantevoli giornate passate a poltrire in un giardino o a veleggiare in una baia è certamente preferibile, per Dick, alla prospettiva di un fastidioso trasferimento a New York. Dopo qualche bicchiere di brandy, Magnus raddoppia la sua offerta: nel laboratorio di Kilmarth ricavato nella vecchia lavanderia seminterrata, Dick potrebbe sperimentare qualcosa di straordinario: una droga, ottenuta mescolando una certa pianta con delle sostanze chimiche, che non trasporta come la mescalina o lsd in un luogo fantastico popolato di meravigliosi fiori esotici, ma in un mondo reale, fatto di esseri altrettanto reali: il passato. Soggiogato dalla personalità di Magnus, Dick accetta. Una volta nella casa sull’estuario, nel macabro laboratorio popolato di embrioni sotto vetro e di teste di scimmia, beve la pozione preparata da Magnus e si ritrova nella Cornovaglia del XIV secolo, al cospetto di dame e cavalieri, spettatore invisibile di drammatiche vicende di nobili famiglie, di intrighi e aperte rivalità, di amori e segreti inconfessabili. La scoperta di Magnus Lane potrebbe cambiare le sorti del mondo se, nell’uso prolungato della sua pozione, passato e presente non cominciassero a sovrapporsi in una pericolosa spirale, e il gioco del tempo non si mutasse inesorabilmente in dramma.
La casa sull’estuario
«La casa sull’estuario è il primo romanzo di Daphne du Maurier. I suoi personaggi sono realistici, il passato che crea è del tutto credibile e la sua abilità nel raccontare i viaggi nel tempo fanno sì che il lettore accarezzi l’idea di sperimentarli lui stesso.» New York Times Dick Young è un giovane inglese con un modesto e banale impiego in una casa editrice londinese e un’ambiziosa moglie americana che lo vorrebbe a New York, a lavorare nella fiorente impresa editoriale di suo fratello. Un giorno Dick viene invitato a cena dall’amico storico dei tempi di Cambridge, Magnus Lane, divenuto nel frattempo un luminare della biofisica. Durante la cena Magnus accenna quasi di sfuggita alla possibilità di poter ospitare l’amico e la sua famiglia a Kilmarth, nella casa in Cornovaglia ereditata dai genitori. Un’offerta allettante. Il miraggio di lunghe, incantevoli giornate passate a poltrire in un giardino o a veleggiare in una baia è certamente preferibile, per Dick, alla prospettiva di un fastidioso trasferimento a New York. Dopo qualche bicchiere di brandy, Magnus raddoppia la sua offerta: nel laboratorio di Kilmarth ricavato nella vecchia lavanderia seminterrata, Dick potrebbe sperimentare qualcosa di straordinario: una droga, ottenuta mescolando una certa pianta con delle sostanze chimiche, che non trasporta come la mescalina o lsd in un luogo fantastico popolato di meravigliosi fiori esotici, ma in un mondo reale, fatto di esseri altrettanto reali: il passato. Soggiogato dalla personalità di Magnus, Dick accetta. Una volta nella casa sull’estuario, nel macabro laboratorio popolato di embrioni sotto vetro e di teste di scimmia, beve la pozione preparata da Magnus e si ritrova nella Cornovaglia del XIV secolo, al cospetto di dame e cavalieri, spettatore invisibile di drammatiche vicende di nobili famiglie, di intrighi e aperte rivalità, di amori e segreti inconfessabili. La scoperta di Magnus Lane potrebbe cambiare le sorti del mondo se, nell’uso prolungato della sua pozione, passato e presente non cominciassero a sovrapporsi in una pericolosa spirale, e il gioco del tempo non si mutasse inesorabilmente in dramma.
La vita invisibile di Addie LaRue
“Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.”. E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di “Vita dopo vita” e “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo”, “La vita invisibile di Addie LaRue” si candida a divenire una pietra miliare nel genere del “romanzo faustiano”.
La vita invisibile di Addie LaRue
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di Vita dopo vita e La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, La vita invisibile di Addie LaRue si candida a divenire una pietra miliare nel genere del “romanzo faustiano”.
Opinioni:
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? – LaFeltrinelli
Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto. – Anonimo
Migliore romanzo con viaggio nel tempo
E secondo te?
Qual è per te il miglior romanzo con viaggio nel tempo?
Ti ricordiamo che questa classifica è costantemente aggiornata anche grazie a lettori appassionati come te, quindi il tuo contributo è sempre ben accetto.
Se avessi avuto il piacere di leggere opere di questo genere, anche fossero libri in inglese, non esitare a segnalarceli, o a candidarti per entrare nella nostra redazione.
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