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Neuromarketing – Sfruttare i neuroni specchio

 Esulti alle partite per lo stesso motivo per cui piangi vedendo C’è Posta Per Te?
Cosa sono i neuroni specchio? E come vengono sfruttati nella pubblicità?
? Scopriamolo insieme in questo video!


Da non amante del calcio mi sono sempre chiesta come facciano i tifosi a sentirsi così coinvolti in una partita nonostante non siano loro a giocarla e non possano fare nulla per cambiarne l’esito.

La risposta forse me l’ha data la scienza! La colpa è dei Neuroni Specchio, che sono gli stessi che ci fanno piangere quando guardiamo un film commuovente.

Questi neuroni, scoperti all’inizio degli anni ’90 dallo scienziato Giacomo Rizzolatti, si attivano non solo quando compiamo un’azione, ma anche quando la vediamo compiere a qualcun altro.

Probabilmente è merito loro se amiamo tanto vedere altre persone fare sport, anche quando siamo seduti infatti i nostri neuroni specchio si attivano proprio come se anche noi stessimo compiendo gli stessi movimenti degli atleti.

Si tratta di un meccanismo innato, che guida le reazioni umane ed è alla base dei comportamenti imitativi, che spesso influenzano in modo determinante anche i nostri acquisti

I neuroni specchio agiscono assieme alla dopamina, il neurotrasmettitore del piacere, suscitando per esempio il desiderio di acquisto del capo indossato dalla modella che abbiamo visto in una rivista e che ci fa pensare “Lo voglio anche io!”

E qui sfociamo nel neuromarketing, che sta prendendo molto piede negli ultimi anni.

Tante grandi aziende stanno facendo i propri studi di mercato analizzando dati ricavati da ricerche scientifiche che rilevano l’attività cerebrale, e non più basandosi solo su risultati di quiz o risposte relative a determinati prodotti o servizi dell’azienda stessa, spesso alterati dalla riprova sociale.

Non basta più sapere direttamente dal proprio consumatore cosa preferisce, adesso è necessario colmare il divario tra comportamento effettivo e opinioni espresse, cercando la risposta nell’inconscio.

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