Questa è la pagina dedicata a Nicolò Balini.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “I dolci del maestro”.
Ovunque. Due anni di viaggi, nonostante tutto
Quando in Italia scoppiano i primi focolai di quella che da lì a breve diventerà una pandemia, Nicolò si trova alle isole Svalbard e decide di tornare a casa. Subito dopo il mondo intero inizia a chiudersi come mai era avvenuto prima: nessun viaggio di piacere, voli cancellati, frontiere sbarrate. Eppure Nicolò non si dà per vinto, perché viaggiare è la più grande passione della sua vita, ma anche un lavoro, un impegno, qualcosa che lui, da anni ormai, sente il bisogno di raccontare e condividere con gli altri. E così, nei due anni che hanno afflitto tutti noi con bollettini giornalieri sui nuovi contagi, tamponi e decreti legge, Nicolò non è stato fermo, ma ha continuato a girare il mondo. Magari rinunciando all’aereo e sperimentando itinerari e mezzi «alternativi», come una Vespa che da Fara Gera d’Adda, il paese in cui vive, lo ha portato in Portogallo e poi di nuovo a casa. Per scoprire che in alcuni casi il punto di arrivo è solo la metà del viaggio e che a volte «è bello partire da un punto A, fermarsi a B, continuare per C e così via, fino al punto Z. E una volta là, rendersi conto di essere solo al giro di boa, perché poi ti tocca tornare a casa!» In questo libro, Nicolò ha voluto raccontare gli itinerari da lui compiuti negli ultimi due anni a bordo della sua Vespa, in macchina fino alle isole Faroe e in Islanda; e poi Azzorre, Albania, Turchia, Marocco e Uganda… Sono storie di viaggio, ma sono anche esperienze che ci permettono di guardare al futuro con ottimismo, perché testimoniano la possibilità di scoprire luoghi lontani in un periodo storico in cui non sembrava possibile andare da nessuna parte. E il mondo, all’improvviso, era diventato un posto stranamente piccolo, chiuso e inaccessibile.
Opinioni:
«Tutti si ricordano cosa stavano facendo quando è iniziato il lockdown in Italia. Io mi stavo sfilando gli scarponi, avevo appena appoggiato a terra lo zaino e mi stavo togliendo la FFP2 comprata nel distributore di benzina più a nord del mondo.» – LaFeltrinelli
Todo cambia. Il viaggio della vita sul Cammino di Santiago
I dolci del maestro
ITALIAN GOURMET AMPLIA IL CATALOGO DEI SUOI VOLUMI DEDICATI AL TARGET ‘CONSUMER’, CON IL TITOLO ‘I DOLCI DEL MAESTRO’, COMPENDIO DELLE MERAVIGLIOSE RICETTE DI IGINIO MASSARI.
Wanderlust: Nati per Viaggiare
Perché parlavo da solo
Viaggia veloce il fiume del tempo, molto più di quanto scorreva in passato. E scava sempre più profondo il canyon che attraversa. I miei figli sono dall’altra parte e potrebbero partire prima che possa raggiungerli. Gli vorrei consegnare quello che ho conservato. Non c’è molto tempo e, senza il mio bagaglio, ho paura che il loro viaggio possa essere più faticoso di quello che intrapresi io. Ho 58 anni adesso che scrivo e, il mio viaggio, l’ho iniziato che ero ragazzo. A quei tempi anche mio padre mi consegnò il suo bagaglio, ma gli bastò allungare un braccio per passarmelo. Da sempre Paolo Bonolis parla da solo. Lo fa per ritornare sui suoi pensieri, elaborarli, triturarli, rivoltarli come calzini. E per capirci di più: sul mondo, sulla felicità, sulla televisione, sullo stupore, sull’amore e la famiglia, sulla tecnologia che non rispetta i ritmi della biologia, sullo sport che è passione, su Roma (’sti cazzi), sull’uomo che è l’animale con la spocchia. Negli anni, da queste riflessioni ad alta voce sono nate delle pagine di appunti scritti che ora aprono i diciotto capitoli di Perché parlavo da solo, il primo libro di Paolo Bonolis, un tesoro intimo, meditato e prezioso da consegnare ai suoi figli e a tutti coloro che nel tempo l’hanno apprezzato o anche criticato. In un flusso appassionato e coinvolgente, ricco di ricordi di personaggi ed episodi, Bonolis sorprende i lettori con le sue domande ora poetiche ora al vetriolo, sempre profonde: leggerezza e accettazione sono antibiotici per l’esistenza? La Natura Umana è senza scopo, lo Spazio la limita e il Tempo la corrode: come se ne esce? Un amore è un dato oggettivo o un fiume di farfalle? Internet ci sta rincoglionendo? E tagliare i cojoni a un gatto è un atto lecito o arbitrario? Il risultato è una lettura che incuriosisce, fa pensare e talvolta ridere grazie all’intelligenza affilata e alle battute ciniche di Bonolis.
Opinioni:
Per la prima volta, Paolo Bonolis svela il suo mondo oltre lo schermo in un diario intimo e ironico alla ricerca del senso della vita. – LaFeltrinelli
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