Il web in questi anni ci ha mostrato decine di casi in cui contenuti multimediali sono arrivati velocemente al successo. Anche se la maggior parte dei casi passati ha raggiunto la vetta con una grande mano da parte del caso, l’analisi di certi percorsi ha portato oggi risposte certe riguardo i punti comuni sui quali questi eventi si basano.
Cominciamo:
1. Tema preciso
L’elemento deve rappresentare uno specifico argomento, che spinga quelli a cui interessa il tema (almeno in principio) a guardarlo.
2. Un utilizzo preciso
Creare qualcosa che possa avere un preciso scopo farà sì che qualcuno possa sentirne l’esigenza in determinate situazioni. Uff, Ho perso.
3. Motivo per condividerlo
Se riuscirete a creare un vantaggio per l’utente condivisore, il più sarà fatto.
Il vantaggio più essere il beccarsi molti “mi piace” o retweet, o aver qualcosa di cui parlare con gli amici, o semplicemente farli ridere.
4. Deve stupire
Se la tua creazione risulterà noiosa, o sarà etichettata come qualcosa di già visto, nessuno la condividerà.
Forse il termine più adatto è “sconvolgente”: più farà restare di stucco, più sarà apprezzato e condiviso.
5. Essere facilmente replicabile
L’esempio più banale è nyan cat, riproposta dalla rete in centinaia e centinaia di versioni.
6. Deve essere visto!
Se terrete il presunto elemento virale in questione nel pc, state sicuri che i punti qui sopra non funzioneranno. Più il contenuto sarà visibile, e più ci sarà la possibilità che spicchi il volo, quindi se pensate che il vostro elemento abbia veramente il giusto potenziale, utilizzatelo più possibile in posti pieni di gente, magari sempre con un nickname diverso, e soprattutto non facendolo mai apparire come spam, perché vi dareste la zappa sui piedi.
Ovviamente non è necessaria la presenza di tutti i punti elencati per rendere un elemento virale, ma più punti saranno presenti, e più possibilità avrete di sfondare!
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