Questa è la pagina dedicata a romanzi ambientati in Africa.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’aquila di sabbia e di ghiaccio. Il regno dell’Imperatore filosofo. Il romanzo di Roma (Vol. 7)”.
Il Meccanico di Asmara
Les affreux. I terribili. Soldati di ventura in Africa
Sudafrica. Oggi. Località nei pressi di Pretoria. Italo, classe 1944, sta trascorrendo una serata nella propria farm, in compagnia della famiglia e di Giorgio, suo vecchio amico… ben presto, la conversazione finisce sull’ennesima aggressione, feroce, subita da farmers bianchi e sul clima di terrore e di violenza a cui sono sottoposti. Improvvisamente, la corrente elettrica viene interrotta. Rumori provengono dall’esterno della casa. I due uomini si preparano al peggio… in loro, l’istinto è ancora quello di una volta; gli amici sono pronti ad affrontare l’ennesima sfida, forse l’ultima. In un lampo, nella mente di Italo riaffiorano i ricordi dei giorni del suo arrivo in Africa… Prima metà degli anni Sessanta, la guerra civile sconvolge l’ex Congo belga. Migliaia di uomini, donne e bambini vengono massacrati. Nessuno sembra in grado di respingere questo orrore. Ad un certo punto, arrivano loro. Per molti, sono semplici avventurieri. Per altri, sono reduci sconfitti di guerre passate o assassini al soldo del migliore offerente. In patria, li chiamano “mercenari”. Per i loro nemici, diventano, semplicemente “les affreux”. I terribili.
Cercando Amanda (Nora Cooper Vol. 4)
L’aquila di sabbia e di ghiaccio. Il regno dell’Imperatore filosofo. Il romanzo di Roma (Vol. 7)
L’Impero che Marco Aurelio ha ereditato è giunto alla sua massima espansione e mantenere la pace che ha regnato sotto Antonino Pio è ormai impossibile: dopo la guerra contro i Parti, ora sono i Germani a minacciare Roma premendo da nord. Nel 167 d.C., l’Imperatore filosofo dà inizio alle guerre marcomanniche sotto auspici infausti e ben presto il suo progetto di stabilizzare i confini settentrionali si scontra con il leggendario furor teutonicus. Ma non è solo la spaventosa forza di quelle popolazioni a sfibrare le legioni romane. I barbari, come invasati, si sentono invincibili grazie al misterioso culto celebrato dalle Bestie – feroci soldati sarmati dall’incredibile vigore, protetti da uno strano amuleto. Marco Aurelio sa che solo un uomo può venire a capo dell’enigma delle Bestie: Tito Ulpio Geminus, speculator della guardia imperiale. Ma non sa che questo è due volte vero. Perché Geminus è un romano di origine sarmata, dunque adatto ad addentrarsi in territorio nemico, ma anche perché al centro dell’enigma delle Bestie c’è Melissa, la donna egizia da Geminus amata e poi persa. Seguendo l’indagine del protagonista, Massimo Pietroselli ci conduce attraverso i vasti territori dell’impero romano, dal raffinato e torrido Egitto fino alle gelide regioni di là del Danubio, per raccontarci con uno stile preciso e veloce le difficili battaglie dell’esercito e quelle, altrettanto aspre e incerte, di un uomo contro il suo destino.
Il tempo delle iene
Ma si può davvero, e cosí in tanti, morire per niente, si chiede, stupefatto, il capitano Colaprico, che indaga con il carabiniere indigeno Ogbà – scrigno di sapienza e ironia – sulla improvvisa epidemia di morti piú che sospette che colpisce la Colonia Eritrea? Certo che è possibile, se quel niente vale molto piú dell’oro, in quella sorta di Far West che è diventata la colonia negli anni subito dopo la sconfitta di Adua, quando l’Italia non sa bene che fare del suo sogno africano. Un sogno che forse cova un incubo sconcertante, e attualissimo piú che mai, ancora oggi. Benvenuti nel tempo delle iene. Tra miraggi di arricchimento e concretissime speculazioni di borsa, sogni d’amore perduti e follie omicide, monelle meravigliose e donne orgogliose vestite di bianco, tra bambine meticce cui è affidato il futuro, reduci dello Yukon e avventurieri bianchi che hanno conosciuto Arthur Rimbaud, la storia si dispiega scintillante, come le anse di un grande fiume sotto il sole africano. E attenti al cafard, l’insetto che ti entra dentro l’anima, e te la divora piano piano.
Opinioni:
«Anna Maria tornò a guardare fuori dalla finestra. Le rughe attorno alla bocca diventarono ancora piú profonde. – Lascia perdere, Piero. Non c’è nessun mistero in questa storia. Chiudi la tua indagine in fretta. Perché questa volta non ti lascerò rovinare tutto» – LaFeltrinelli
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.