Questa è la pagina dedicata a romanzi sulla musica classica.
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Faccio Musica. Scritti e pensieri sparsi
Faccio Musica è un testamento di rara potenza di uno dei più importanti artisti di questi ultimi decenni.
Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l’unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me. Il Maestro Ezio Bosso è ormai un’icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d’animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l’orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. Ora, a un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo Zibaldone leopardiano – cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione – contiene i suoi pensieri più intimi, l’infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d’Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti – pubblico incluso – come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni “matte e disperatissime”. Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d’orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l’importanza di un’arte tanto sottovalutata.Storia di una ladra di libri
De Fluctuanti Animo
Il respiro degli angeli. Vita fragile e libera di Antonio Vivaldi
Venezia, 1688. Siamo nella bottega di Giambattista Vivaldi, che per mantenere i suoi cinque figlioli si occupa delle barbe e dei capelli dei signori della Serenissima e ogni tanto li intrattiene col violino, la sua vera passione. Antonio, chioma rossa come il fuoco, ha dieci anni ed è un bambino fragilissimo, gli manca sempre l’aria e il suo cuore corre molto più veloce delle gambe. D’un tratto il piccolo Vivaldi si ritrova tra le mani il violino del padre e, senza averlo mai toccato prima, improvvisa una melodia furiosa che rapisce tutti i presenti, compresi i giovani Alessandro e Benedetto Marcello, destinati a diventare suoi amici e rivali per tutta la vita. Da quel momento, Antonio non si separerà mai più dal suo violino, nemmeno quando, di lì a poco, sarà costretto dalla famiglia a prendere la via del sacerdozio. Ma mentre dire messa lo affatica e gli provoca crisi respiratorie, la musica diventa ben presto la sua aria. E quando si stancherà di suonare quella degli altri, comincerà a comporre la sua, col fervore e la fretta di chi scrive ogni musica come se fosse l’ultima. Genio fragile e pieno di contrasti, generoso con gli ultimi ma anche smanioso di fama e gloria, insegnerà canto alle orfane di Venezia e frequenterà corti sfarzose, comporrà musica sacra ma anche concerti di enorme successo e decine di opere, che allestirà personalmente nei teatri di mezza Europa. È all’apice della sua estate più lucente che, tra la servitù della corte di Mantova, conosce la sola donna importante della sua vita, la giovanissima Anna Girò, della cui voce e talento si innamora a tal punto da avviarla alla carriera di cantante. Un sodalizio spirituale e creativo che causerà pettegolezzi e scandali, ma che ispirerà anche alcuni dei concerti più immortali della storia, tra cui Le quattro stagioni . Emanuela Fontana ci racconta questo amore etereo e impossibile, questa incessante danza di rincorse e allontanamenti, con scrittura delicata ed empatica. E, attraverso una serie di portentose invenzioni romanzesche e un’alternanza di piani temporali, che danno ritmo e potenza visiva alla pagina, riesce a restituirci tutte le anime di Antonio: il bambino timido dai capelli di fuoco, il giovane ribelle e stravagante, l’ambizioso compositore e infine il vecchio solo e dimenticato da tutti, che, per le strade innevate di Vienna, in compagnia di un piccolo allievo geniale, cerca di vendere la sua musica per pochi spiccioli. Sono le stagioni di un’unica eccezionale vita, mai narrata prima in forma di romanzo. Emanuela Fontana è nata a Milano ma vive da molti anni a Roma. È una giornalista e guida escursionistica ed è stata finalista alla XXI edizione del Premio Calvino. Questo romanzo, che nasce da un interesse umano, oltre che musicale, per la figura di Vivaldi, è frutto di un lungo lavoro di ricerca e documentazione.
Opinioni:
Vita e fragile di Antonio Vivaldi. – LaFeltrinelli
La gentilezza mi dà forza: Libro illustrato sulla magia della gentilezza, dell’empatia e del rispetto (Il mondo delle emozioni dei bambini)
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