Questa è la pagina dedicata a saggi sul cambiamento climatico.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Saggio erotico sulla fine del mondo. La commedia brutta del disastro ambientale”.
La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile
Nei primi anni del XXI secolo Amitav Ghosh lavorava alla stesura de Il paese delle maree, il romanzo che si svolge nelle Sundarban, l’immenso arcipelago di isole che si stende fra il mare e le pianure del Bengala. Occupandosi della grande foresta di mangrovie che le ricopre, Ghosh scoprì che i mutamenti geologici che ciclicamente vi avvenivano – un argine poteva sparire nell’arco di una notte, trascinando con sé case e persone – stavano diventando qualcos’altro: un cambiamento irreversibile, il segno di un inarrestabile ritrarsi delle linee costiere e di una continua infiltrazione di acque saline su terre coltivate. Che un’intera area sotto il livello del mare come le Sundarban possa essere letteralmente cancellata dalla faccia della terra non è cosa da poco. Mostra che l’impatto accelerato del surriscaldamento globale è giunto ormai a minacciare l’esistenza stessa di numerose zone costiere della terra. La domanda, per Ghosh, nacque perciò spontanea. Come reagisce la cultura e, in modo particolare, la letteratura dinanzi a questo stato di cose? La risposta è contenuta in questo libro in cui l’autore della trilogia della «Ibis» ritorna con efficacia alla scrittura saggistica. La cultura è, per Ghosh, strettamente connessa con il mondo della produzione di merci. Ne induce i desideri, producendo l’immaginario che l’accompagna. Una veloce decappottabile – un prodotto per eccellenza dell’economia basata sui combustibili fossili – non ci attrae perché ne conosciamo minuziosamente la tecnologia, ma perché evoca l’immagine di una strada che guizza in un paesaggio incontaminato; pensiamo alla libertà e al vento nei capelli; a James Dean e Peter Fonda che sfrecciano verso l’orizzonte; a Jack Kerouac e a Vladimir Nabokov. Questa cultura, così intimamente legata alla storia del capitalismo, è stata capace di raccontare guerre e numerose crisi, ma rivela una singolare, irriducibile resistenza ad affrontare il cambiamento climatico. Quando il tema del cambiamento climatico appare, infatti, in una qualche pubblicazione, si tratta quasi sempre di saggistica. La rara e fugace comparsa di questo argomento in narrativa è sufficiente a relegare un romanzo o un racconto nel campo della fantascienza. Che cosa è in gioco in questa resistenza? Un fallimento immaginativo e culturale che sta al cuore della crisi climatica? Un occultamento della realtà nell’arte e nella letteratura contemporanee tale che «questa nostra epoca, così fiera della propria consapevolezza, verrà definita l’epoca della Grande Cecità»?
Opinioni:
Il punto di vista di uno dei più grandi narratori contemporanei sul cambiamento climatico. – LaFeltrinelli
La leggerezza e l’agilità della scrittura di Ghosh riescono a mantenere tutta l’urgenza e le ombre di qualcosa che non riusciamo davvero a guardare: il destino dell’umanità – Giorgio Agamben
L’accusa magistralis di Ghosh: perché i romanzi parlano di tutto tranne che di cambiamenti climatici? – Ttl, La Stampa
Una riflessione acuta, provocatoria e originalissima dalla penna di uno dei più grandi scrittori indiani – la Repubblica
Il clima che cambia. Perché il riscaldamento globale è un problema vero, e come fare per fermarlo
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Mai come oggi l’atmosfera terrestre, gli oceani e i continenti sono stati tanto sorvegliati dal punto di vista meteorologico e ambientale, e ogni anno la comunità scientifica internazionale produce migliaia di ricerche che confermano la portata epocale dei danni inflitti dalle attività umane al sistema-Terra. Non conosciamo tutto di come funziona il clima terrestre, ma ormai da anni ne sappiamo abbastanza per comprendere la gravità della situazione, il rischio di collasso degli ecosistemi da cui dipendiamo e l’urgenza di intervenire con azioni efficaci. A cosa servirebbero, infatti, secoli di avanzamento della conoscenza, se poi restassimo impreparati di fronte alla più grande sfida della storia umana, pur avendola prevista con decenni di anticipo? Luca Mercalli, ricercatore e divulgatore scientifico che da anni racconta agli italiani la meteorologia e l’attualità climatica e ambientale, ci aiuta a orientarci con questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2009, e ora completamente revisionato alla luce dei molteplici aggiornamenti dal mondo della ricerca e dei negoziati internazionali. Dalla storia di chi ha scoperto il riscaldamento globale, alla fusione dei ghiacciai alpini, fino a ciò che possiamo fare nella vita quotidiana per alleggerire il nostro contributo climalterante, una base di informazione per costruire la consapevolezza necessaria a quel “salto evolutivo” che (se riusciremo a fare) permetterà alle prossime generazioni di vivere ancora dignitosamente su questo pianeta.
Opinioni:
Con questo libro, pubblicato per per la prima volta nel 2009 e ora completamente revisionato alla luce dei molteplici aggiornamenti dal mondo della ricerca e dei negoziati internazionali, Luca Mercalli ci aiuta a orientarci nella tematica del riscaldamento globale. – LaFeltrinelli
In che mondo vivremo fra cinquant’anni? E che cosa possiamo fare per iniziare a cambiare le cose prima che sia troppo tardi? – Anonimo
Saggio erotico sulla fine del mondo. La commedia brutta del disastro ambientale
![Saggio erotico sulla fine del mondo. La commedia brutta del disastro ambientale](https://m.media-amazon.com/images/I/51rCmarPr3S._SL500_.jpg)
A un certo punto della loro storia gli esseri umani hanno iniziato a percepire di aver tragicamente incasinato la situazione climatica del proprio pianeta. «Ma come mai nessuno ci ha avvisati prima?» chiesero spaesati in coro, mentre gli scienziati che nell’ultimo secolo avevano cercato di dare l’allarme si accingevano a prendere la rincorsa per tirare ceffoni sul collo all’urlo di «kivemmurt’» Poi arrivò una ragazzina svedese di 15 anni, tale Greta Thunberg, che organizzò uno sciopero e divenne icona mondiale della lotta ai cambiamenti climatici. «Ma allora siete stronzi!» urlarono gli scienziati. Qualche scettico tra la popolazione si chiese: «Ma perché fanno parlare lei e non parlano mai gli scienziati? Ci dev’essere qualcosa sotto» «Ma allora siete proprio stronzi» riurlarono gli scienziati, per poi accasciarsi in posizione fetale e morire annegati nelle proprie lacrime. Come è evidente, gli esseri umani sono degli erotomani dell’autodistruzione. Del resto sono i rappresentanti di una specie megalomane che vanta l’invenzione della bretella e delle palline antistress con la faccia di Nicolas Cage, ma soprattutto che è riuscita in pochi secoli a mettere in atto una crisi climatica (quasi) irreversibile.
Opinioni:
In questa commedia tragicomica, Barbascura X racconta con sarcasmo e irriverenza il disastro ambientale del nostro tempo attraverso gli occhi di Rino Bretella, l’ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un’anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina. Un libro che è la parodia di una specie, ma anche il suo manifesto autodistruttivo. – LaFeltrinelli
1922. Il diario dell’anno che cambiò per sempre la storia d’Italia
![1922. Il diario dell'anno che cambiò per sempre la storia d'Italia](https://m.media-amazon.com/images/I/51d9EWtjrvL._SL500_.jpg)
Questo libro racconta la cronaca dei fatti che avvennero in Italia nel 1922. Una cronaca spoglia, nuda, essenziale. Solo fatti senza commenti, articolati in forma di diario quotidiano. In un crescendo di violenze squadriste, di fronte alla debolezza di sinistra, democratici e liberali frammentati in mille spezzoni, e allo sgretolamento – in parte per impotenza, in parte per collusione – delle istituzioni dello Stato, il fascismo andò al potere. Mussolini giurò al Quirinale il 31 ottobre dopo la cosiddetta “marcia su Roma”. Se ne sarebbe andato dopo quasi 21 anni, il 25 luglio 1943. Il governo più lungo, tragicamente più lungo, della storia d’Italia. La ricostruzione – basata sulla consultazione minuziosa dei principali quotidiani e periodici e arricchita da numerose fotografie – di quello che successe, giorno per giorno, in Italia nell’anno di disgrazia 1922. Una cronaca, un diario volutamente asettico la cui ambizione è quella di ricostruire in sovrapposizione i vari livelli: quello politico e istituzionale, quello della “guerra civile” e quello sottostante della vita di tutti i giorni (cronaca bianca e nera, cultura, sport, curiosità) visti con l’occhio dei contemporanei, non con quello di noi posteri che sappiamo come è andata a finire. Prefazione di Giancarlo Mazzuca.
La grande tempesta in arrivo. La nuova geopolitica tra vaccini, cambiamenti climatici e crisi finanziarie
Altro che ritorno alla normalità! Non solo non siamo ancora riusciti a sconfiggere il Covid: il mondo è entrato in una fase convulsa che rischia di evolvere in una Grande tempesta, in grado di riprodurre se stessa. Sono in corso tre “infarti” della globalizzazione: la pandemia, l’emergenza climatica e il probabile ritorno della crisi finanziaria. Aldo Giannuli e Andrea Muratore ci invitano a non voltare la testa da un’altra parte, a osservare queste tre crisi nelle loro interconnessioni per capire quali nuvole si addensino in cielo. Mentre le nuove varianti e le incerte politiche sanitarie dispiegano effetti sociali dirompenti, i vaccini anti-Covid si sono trasformati in un’arma geopolitica capace di sparigliare le carte. Intanto è sempre più chiaro che il passaggio all’economia green per fronteggiare il disastro ecologico imporrà la più feroce ristrutturazione industriale ed energetica della storia. I costi potrebbero risultare devastanti, in termini umani ma anche per le finanze pubbliche, già stremate. L’inflazione comincia già a galoppare, la stretta finanziaria rischia di rivelarsi inevitabile. E gli scenari internazionali pongono nuovi inquietanti interrogativi: quali conseguenze avrà sulle nostre vite lo scontro sempre più intenso tra USA e Cina? È possibile che dalla guerra commerciale e tecnologica si passi a un vero conflitto militare?
Opinioni:
Il mare della globalizzazione è agitato: questo libro fornisce una bussola per orientarsi, consapevoli che la Grande tempesta non è inesorabile. C’è ancora modo di fermarla, ma molto dipende dalla nostra capacità di analisi e azione collettiva. – LaFeltrinelli
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