Questa è la pagina dedicata a saggi sul clima.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’aratro, la peste, il petrolio. L’impatto umano sul clima”.
Dialoghi sul clima. Tra emergenza e conoscenza
L’aratro, la peste, il petrolio. L’impatto umano sul clima
Da uno dei più grandi paleoclimatologi viventi, il saggio definitivo sull’influenza delle attività umane sul clima della Terra. In questo libro, il cui titolo non a caso ricalca il famoso saggio di Jared Diamond, Ruddiman rileva come già la rivoluzione agraria di 11.000 anni fa causò un primo effetto serra indotto dall’uomo, fenomeno ormai noto come “l’ipotesi di Ruddiman”. A partire dalla rivoluzione industriale, con il crescente ricorso al carbone prima e al petrolio poi, la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata inesorabilmente fino agli allarmanti livelli di oggi. Grazie al lavoro di Ruddiman, siamo in grado di appurare quanto dell’aumento della temperatura media globale è dovuto alle variazioni climatiche di lungo periodo della Terra e quanto invece all’impatto umano determinato dagli effetti demografici e dalla combustione di idrocarburi per energia, riscaldamento e trasporto.
Saggio erotico sulla fine del mondo. La commedia brutta del disastro ambientale
A un certo punto della loro storia gli esseri umani hanno iniziato a percepire di aver tragicamente incasinato la situazione climatica del proprio pianeta. «Ma come mai nessuno ci ha avvisati prima?» chiesero spaesati in coro, mentre gli scienziati che nell’ultimo secolo avevano cercato di dare l’allarme si accingevano a prendere la rincorsa per tirare ceffoni sul collo all’urlo di «kivemmurt’» Poi arrivò una ragazzina svedese di 15 anni, tale Greta Thunberg, che organizzò uno sciopero e divenne icona mondiale della lotta ai cambiamenti climatici. «Ma allora siete stronzi!» urlarono gli scienziati. Qualche scettico tra la popolazione si chiese: «Ma perché fanno parlare lei e non parlano mai gli scienziati? Ci dev’essere qualcosa sotto» «Ma allora siete proprio stronzi» riurlarono gli scienziati, per poi accasciarsi in posizione fetale e morire annegati nelle proprie lacrime. Come è evidente, gli esseri umani sono degli erotomani dell’autodistruzione. Del resto sono i rappresentanti di una specie megalomane che vanta l’invenzione della bretella e delle palline antistress con la faccia di Nicolas Cage, ma soprattutto che è riuscita in pochi secoli a mettere in atto una crisi climatica (quasi) irreversibile.
Opinioni:
In questa commedia tragicomica, Barbascura X racconta con sarcasmo e irriverenza il disastro ambientale del nostro tempo attraverso gli occhi di Rino Bretella, l’ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un’anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina. Un libro che è la parodia di una specie, ma anche il suo manifesto autodistruttivo. – LaFeltrinelli
Il clima che cambia. Perché il riscaldamento globale è un problema vero, e come fare per fermarlo
Mai come oggi l’atmosfera terrestre, gli oceani e i continenti sono stati tanto sorvegliati dal punto di vista meteorologico e ambientale, e ogni anno la comunità scientifica internazionale produce migliaia di ricerche che confermano la portata epocale dei danni inflitti dalle attività umane al sistema-Terra. Non conosciamo tutto di come funziona il clima terrestre, ma ormai da anni ne sappiamo abbastanza per comprendere la gravità della situazione, il rischio di collasso degli ecosistemi da cui dipendiamo e l’urgenza di intervenire con azioni efficaci. A cosa servirebbero, infatti, secoli di avanzamento della conoscenza, se poi restassimo impreparati di fronte alla più grande sfida della storia umana, pur avendola prevista con decenni di anticipo? Luca Mercalli, ricercatore e divulgatore scientifico che da anni racconta agli italiani la meteorologia e l’attualità climatica e ambientale, ci aiuta a orientarci con questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2009, e ora completamente revisionato alla luce dei molteplici aggiornamenti dal mondo della ricerca e dei negoziati internazionali. Dalla storia di chi ha scoperto il riscaldamento globale, alla fusione dei ghiacciai alpini, fino a ciò che possiamo fare nella vita quotidiana per alleggerire il nostro contributo climalterante, una base di informazione per costruire la consapevolezza necessaria a quel “salto evolutivo” che (se riusciremo a fare) permetterà alle prossime generazioni di vivere ancora dignitosamente su questo pianeta.
Opinioni:
Con questo libro, pubblicato per per la prima volta nel 2009 e ora completamente revisionato alla luce dei molteplici aggiornamenti dal mondo della ricerca e dei negoziati internazionali, Luca Mercalli ci aiuta a orientarci nella tematica del riscaldamento globale. – LaFeltrinelli
In che mondo vivremo fra cinquant’anni? E che cosa possiamo fare per iniziare a cambiare le cose prima che sia troppo tardi? – Anonimo
Storia culturale del clima. Dall’era glaciale al riscaldamento globale
Gli uomini sono figli dell’Era glaciale: solo quando il freddo intenso dell’ultima glaciazione cominciò a stemperarsi, oltre 10000 anni fa, apparve la coltivazione, e con questa l’urbanizzazione e l’inizio della storia. Può apparire paradossale, ma è stato il riscaldamento del clima a crearci. Nel corso di tutta la storia umana, d’altra parte, il clima non è certo rimasto stabile e i suoi effetti sulle culture sono stati enormi. Non si può prescindere dalle condizioni climatiche nello studio delle civiltà, dei popoli, delle guerre, delle migrazioni, delle carestie, delle religioni e persino dell’arte e della letteratura. Diventa sempre più chiaro che il clima della Terra è parte integrante e motore inconsapevole dello sviluppo storico, politico e culturale dell’uomo e Wolfgang Behringer lo dimostra per la prima volta in forma estesa, con chiarezza e abbondanza di esempi.
Opinioni:
Una ricerca accurata e penetrante sulla reazione delle società ai mutamenti dell’ambiente. – LaFeltrinelli
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.