Questa è la pagina dedicata a saggi sul dolore.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Come Smettere di Pensare Troppo : Una Guida Per Eliminare Il Sovrappensiero. Tecniche Pratiche e Mini-Abitudini Per Alleviare l’Ansia, Eliminare Il Pensiero Negativo e Ottenere La Pace Mentale”.
Il suono dell’assenza. Variazioni sul dolore
«Se soffri, adopera il tuo dolore […] e delle litanie puoi fare un bordone alla melodia – improbabile – delle sfere» – scriveva così Giorgio Manganelli, il 23 gennaio del 1961. Pierre Fédida, d’altro canto, rifletteva: «Forse l’assenza è l’opera d’arte» Psicologia analitica, psicoanalisi, fenomenologia, neuroscienze, musica e poesia rappresentano, in questo saggio, differenti posture d’ascolto, per tentare di esplorare l’assenza come condizione dinamica di trasformazione del dolore. Alternando un linguaggio immaginifico a uno più teoretico, l’autrice riflette sulle multiformi possibilità di metamorfosi della perdita: giochi aerei di densità permettono di trasfigurare la drammaticità della sofferenza in leggerezza e, in definitiva, in arte. Il dolore è considerato come un insieme di discontinuità, connaturate all’esistere, che contribuiscono a plasmare quel senso di ineffabile continuità che chiamiamo “Io”. La prima parte del saggio è strutturata come una suite di componenti dell’assenza: iconiche, lessicali, esperienziali, fenomeniche e dinamiche; la seconda parte, invece, ne ricerca una declinazione applicativa attraverso il concetto di densità. Si tenta di far dialogare alcuni contributi storici della psichiatria fenomenologica con la psicologia analitica di Carl Gustav Jung. L’ouverture di Emanuele Trevi introduce il saggio sotto forma di risonanza tematica; Il museo del silenzio propone una variazione estatica dell’assenza, in relazione all’esperienza mistica di poeti, santi e uomini dal multiforme ingegno, come Ulisse, osservato da Franz Kafka mentre resiste al silenzio delle sue sirene.
L’eclissi del cuore. Saggio sul rapporto tra dolore e amore
Il lettore si ritrova a leggere un saggio in cui l’autore, coadiuvato da brani di letteratura e brani della Sacra Bibbia, ci spiega quanto l’amore e il dolore siano spesso facce della stessa medaglia. L’autore, con uno stile semplice, colloquiale e privo di fronzoli, ci accompagna tra anni e anni di pensieri e scritture dedicate all’argomento da lui preso in considerazione: leggendo le citazioni e la testimonianza dell’autore non possiamo che essere d’accordo con il suo pensiero e ritrovare un po’ di noi stessi nelle sue parole. Il lettore apprezza il lavoro di ricerca bibliografica effettuato dall’autore, ogni pagina del testo ci offre spunti di riflessione e ci indica testi che potremmo consultare in privato per approfondire l’argomento. Non è difficile che molti lettori troveranno nero su bianco ciò che hanno sempre pensato ma non sono mai stati capaci di spiegare a se stessi o agli altri.
Come Smettere di Pensare Troppo : Una Guida Per Eliminare Il Sovrappensiero. Tecniche Pratiche e Mini-Abitudini Per Alleviare l’Ansia, Eliminare Il Pensiero Negativo e Ottenere La Pace Mentale
Appunti sul dolore
Cosa significa morire in tempo di pandemia? Può significare che la notizia, addirittura l’immagine di un padre senza vita, arrivi tramite una call su Zoom; se si vive in continenti diversi e il lockdown inchioda il mondo intero alla propria abitazione, può significare anche attendere spasmodicamente la riapertura degli aeroporti per poter raggiungere la città natia e celebrare finalmente l’indispensabile rito del funerale. La Chimamanda che apprende della morte improvvisa del padre per una malattia silente è la bambina inconsolabile del suo amatissimo papà, ma è anche la donna che vive a cavallo di due mondi, con le loro enormi differenze nell’avvicinare le fasi piú salienti dell’esistenza umana; è la scrittrice che medita sul senso dei rituali; è la femminista che vorrebbe sottrarre la madre a quelli piú umilianti, ma al contempo si rende conto del loro potere catartico. Il lutto è violento e fisico, è un ladro che strappa via i ricordi lasciando paura e furia. Eppure porta con sé un monito che in qualche modo spinge avanti: «Una voce nuova si fa strada nella mia scrittura, carica della vicinanza che avverto con la morte, della consapevolezza capillare e acutissima della mia stessa caducità. Un’urgenza nuova. Un senso di incombente precarietà. Devo scrivere tutto adesso, perché chissà quanto tempo mi resta»
Opinioni:
La morte improvvisa dell’amatissimo padre nel giugno 2020, in piena pandemia, getta Chimamanda Ngozi Adichie in uno stato di rabbiosa prostrazione. Le consuete parole della consolazione la irritano, il formalismo dei riti la esaspera, il dolore la dilania. Ma i suoi pensieri e le sue sensazioni, l’analisi dei diversi modi di affrontare il lutto, quello nigeriano e quello occidentale, diventano occasione per una lucida e penetrante meditazione sulle cose ultime, oltre che un canto d’amore per colui che per primo le ha insegnato a non temere il giudizio degli uomini. – LaFeltrinelli
Adichie è maestra nell’invenzione di mondi. I trenta frammenti di questo testo consegnano al lettore una prospettiva diversa, unita alla certezza che quanto verrà in seguito avrà la forza di una creazione originale – The New York Times Book Review
Sul mio corpo
Un’opera sorprendente e consapevole che tocca i temi più attuali del dibattito pubblico, riguardo le donne, il femminismo (o neo-femminismo) e il potere degli uomini.
Emily Ratajkowski è una modella famosissima, un’attrice, un’attivista politica di sinistra, una formidabile imprenditrice, un fenomeno mediatico e social internazionale tra i più seguiti. Sul mio corpo è un’autobiografia sincera che racconta l’ascesa della protagonista nel jet set americano e allo stesso tempo una esplorazione profonda sul femminismo, sul ruolo della donna nelle nostre società, sulla sessualità, sul potere che essa determina, sulla maniera in cui gli uomini trattano le donne e sulle donne vittime dei comportamenti che gli uomini riservano loro. Partendo dal suo vissuto e da alcune traumatiche esperienze personali nel corso dell’adolescenza e poi della sua prima vita adulta – uomini che l’hanno delusa, offesa, umiliata, amata, oggettivizzata -, Emily ci offre una riflessione mai banale su che cosa sia oggi la bellezza femminile e quali siano i feticci che crea, sulle ossessioni del corpo, sulle dinamiche pericolose e manipolatorie del mondo della moda e del cinema, sulla linea di confine tra consenso e abuso che molti “maschi” fanno finta di ignorare.Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
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