Questa è la pagina dedicata a Alfonso Signorini.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’altra parte di me”.
L’altra parte di me
“Sono un uomo fortunato. Grazie alla fame di vita, che non mi ha mai abbandonato, ho potuto superare dolori, perdite e sconfitte con il sorriso. Grazie a un’innata curiosità ho conosciuto persone, ho vissuto situazioni, ho condiviso emozioni che non mi sarei mai immaginato. Grazie al mio animo di bambino che si rifiuta ostinatamente di crescere, mi sono risparmiato la noia delle burocrazie, lo squallore dei compromessi, l’aridità dei sentimenti. Per questo attendo con fiducia ciò che Dio mi concederà. Perché sempre continuerò ad affrontare gli inevitabili dolori con ottimismo e a gustarmi le gioie senza paracadute. Perché non mi stancherò mai di guardare alle persone con fiducia e di credere nella magia del Natale. Su e giù per la vita. Fino all’ultimo respiro.” La vita di Alfonso Signorini non è stata sempre nel segno delle riviste patinate e delle luci dei talk show. Dopo aver trascorso tre quarti della sua esistenza a scrivere delle vite degli altri, il direttore di “Chi” apre le porte della sua vita privata: dal rapporto coi genitori alle storie d’amore (sia con donne che con uomini), dai grandi incontri (Pavarotti, Mastroianni, Fellini…) ai momenti di dolore, come la scoperta recente di una grave malattia. Proprio quest’ultima esperienza l’ha portato a tirare le somme su cinquant’anni di vita in un libro sincero e inatteso.
Marilyn. Vivere e morire d’amore
Questo libro ha due protagonisti: Marilyn Monroe e l’amore. L’amore cercato, implorato, abusato, abortito, sorpreso, illuso, scoperto, perduto. L’amore che fa vivere e morire. L’amore negato dell’infanzia, la pazzia della madre, l’orfanotrofio, la violenza sessuale. Era amore, o lo diventò, quello per il campione di baseball Joe DiMaggio. Si fece fotografare accanto a lui, antesignana e maestra di tutte le odierne fidanzate dei calciatori. Ma poi non sopportò la sua gelosia, lui che la costrinse a indossare due paia di mutandine per girare la mitica scena della gonna alzata dal vento. Scelse l’amore il giorno in cui Aristotele Onassis le fece una proposta indecente: per rilanciare l’immagine del Principato di Monaco la voleva sposa del principe Ranieri. Lei preferì sposare Arthur Miller , e proprio da questa sua rinuncia nacque la favola parallela di Grace Kelly. Ci furono anche amori di passaggio, Yves Montand, Tony Curtis, Marion Brando. Fu l’amico Frank Sinatra infine a fare da ruffiano con John Kennedy, ad aprirle le porte dell’ultimo sogno, il più ambizioso. Quel leggendario Happy Birthday Mister President che fece infuriare la signora Jackie Kennedy, fu forse il suo ultimo, sublime canto del cigno. Dopo restano soltanto telefonate imbarazzanti di una Marilyn distrutta al centralino della Casa Bianca e la voglia di smetterla di soffrire per amore.
Troppo fiera, troppo fragile: Il romanzo della Callas (Oscar bestsellers Vol. 1893)
Chanel. Una vita da favola
Quella Coco Chanel che il mondo eleggerà regina del gusto, musa della bellezza, consacrata da successi assoluti, è la protagonista di un’epopea drammatica che vince e lotta contro le brutalità di un mondo, di un secolo. Curiosità innata, paura divorante che t’insegue, ti fa correre. Un desiderio di grazia e bellezza capaci di sanare un’infanzia e un’adolescenza sfigurate dalla tristezza. Signorini legge nelle pupille accese di questa ragazzina inquieta tutte le intenzioni future di Coco, il brivido d’ansia che la piccola Gabrielle sente sulla pelle, il fuoco segreto che le brucia dentro. Anche la scrittura è pervasa da queste percezioni. Sensualità e passione senza respiro, le stesse che Coco mette nei suoi abiti, nei cappelli, nelle fragranze inconfondibili del suo profumo. Ma vediamo anche una Gabrielle sorridente, vezzosa, cantare al Café Chantant quel “Chi ha visto Coco al Trocadero”, che le regala il “primo boccone di successo” e quel celebre nome di battesimo artistico: Coco. Orgoglio, tenacia, ambizione, sguardo verso orizzonti lontani, il talento di Coco comincia a farsi strada. La sartina di campagna dalle idee “fin troppo spavalde”, la graziosa fanciulla travestita da maschietto, incontra Boy Capel, ed è subito emozione. Boy irrompe nei giorni infelici di Coco. La aiuta a trovare la strada, la guarisce dalla sfiducia. Nasce Coco Chanel. La Coco che trionfa nel mondo della moda, con le sue creazioni piene di fantasia e di charme.
Ciò che non muore mai. Il romanzo di Chopin
Una storia d’amore fatta di passione, compassione e livori profondi. Il genio romantico di Fryderyk Chopin è il paradigma contemporaneo del talento, del viaggio, della sofferenza, della capacità di amare e di odiare. La sua misteriosa vicenda sentimentale con George Sand è lo sfondo di un’esistenza continuamente vissuta tra il paradiso e l’inferno. Chopin fu la grazia della sua musica eterna e fu la dannazione della fragilità. Amò profondamente, ma faticò sempre a convivere con la propria umanità. Un uomo moderno, da scoprire, conoscere e amare. Alfonso Signorini, noto soprattutto per la sua attività giornalistica e televisiva, è un appassionato conoscitore di musica classica e lirica, come ha mostrato col libro su Maria Callas – da cui verrà tratto un film – o con la recente regia della Turandot di Giacomo Puccini. In questo ultimo libro, la storia di Chopin prende la forma di una straordinaria opera romantica, intessuta della tensione – che è dentro ognuno di noi – tra ciò che fiorisce e appassisce in fretta e quello che invece non muore mai.
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