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Storia dei longobardi. Testo latino a fronte
Historia Langobardorum: Storia de’ fatti dei Langobardi
Storia dei longobardi
La saga del popolo Longobardo, dal 433 al 787 d.C. Scritta da Paolo Diacono dal 787 al 789, l’Historia Langobardorum narra fra mito e storia le vicende del suo popolo dalla partenza dalla Scandinavia all’arrivo in Italia. Il testo viene presentato in una nuova traduzione che vuole rendere leggibile il testo come un romanzo. Il libro si compone di tre parti: 1) una biografia di Paolo Diacono. Cristiano e longobardo, Paolo Diacono è il maggior intellettuale di quel popolo e le sue opere s’inseriscono nel filone storiografico ad indirizzo nazionale romano (Historia Romani) e ad indirizzo nazionale germanico (Historia Langobardorum). Universale e particolare stanno alla base della cultura europea e pertanto Paolo Diacono ne è uno dei fondatori. Non solo, ma il suo rapporto con Carlo Magno lo pone come uno dei fondatori di quella che viene chiamata rinascita carolingia. 2) la nuova traduzione dell’Historia Langobardorum. 3) Note di carattere storico in numero limitato e come guida al lettore per la lettura del testo di Paolo Diacono.
Storia dei Longobardi
Questo libro contiene la traduzione “scorrevole” della Historia Langobardorum di Paolo Diacono, ed anche quella dell’Origo e del Chronicon di Andrea da Bergamo. La traduzione è preceduta da una breve prefazione e seguita da poche note “smart”, che permettono di fare molti approfondimenti. La Historia di Paolo, come è affettuosamente chiamata dagli storici, ci narra una saga nordica. Si parte dalla Scandinavia per arrivare nella penisola italiana. Ci racconta dei vari Re, degli intrighi, delle battaglie e della fede di questo popolo germanico, prima pagano, poi ariano ed in fine cattolico. Paolo Diacono non tralascia di narrarci dei Papi, dell’Impero Romano d’Oriente, dei Franchi e degli altri popoli barbarici intorno a loro. Un altro pregio di questo racconto, sono le menzioni di città e castelli, e subito, ci accorgiamo che i Longobardi non furono cosi devastanti. Certo annientarono alcune città, ma altre divennero i centri del loro potere, in seguito diverranno i Comuni, le molte culle del Rinascimento. Il racconto di Paolo è tronco, termina con Liutprando, l’autore, deluso, non volle terminare l’opera. Questa fu completata umilmente da Andrea Da Bergamo. Devo dire che leggendo questa versione della storia, i Franchi di Carlo Magno appaiano poco leali nei confronti del vicino regno Longobardo. Concludendo, è una bella storia e anche molto interessante, Buona lettura.
Historia Langobardorum-History of the Longobards
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