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Libri di Paolo Nori Migliori da leggere e Consigliati

Questa è la pagina dedicata a Paolo Nori.

In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Che dispiacere: Un’indagine su Bernardo Barigazzi”.

Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij

Sanguina ancora. L'incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij
autore
Paolo Nori
editore
Mondadori
Ean: 9788804722557 Asin: 880472255x Isbn: 880472255x Tipologia: Libro Pagine: 288 Formato: Copertina flessibile Editore: Mondadori Lingua: Italiano Prezzo: 17.57
Sinossi:

Tutto comincia con Delitto e castigo, un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un’avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. “Sanguino ancora. Perché?” si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo.

«Come si suole dire, da Sanguina ancora emerge un ritratto inedito di Dostoevskij, solo che in questo caso è vero, e alcuni dettagli non possono non deliziare l’appassionato: su tutti un «cappello alla Zimmermann» che dalla realtà finisce in Delitto e castigo» – Vanni Santoni, la Lettura

Se da una parte Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fëdor M. Dostoevskij, dall’altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol’, aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della “città più astratta e premeditata del globo terracqueo”, giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo (“Abbiate dei figli! Non c’è al mondo felicità più grande”, è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po’ gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. Quanto ci chiama, sembra chiedere Paolo Nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? Quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?

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Opinioni:

Finalista Premio Campiello 2021 LaFeltrinelli

I russi sono matti: Corso sintetico di letteratura russa (1820 – 1991)

I russi sono matti: Corso sintetico di letteratura russa (1820 - 1991)
autore
Paolo Nori
editore
UTET
Asin: B07vm98t5r Tipologia: Libro Pagine: 233 Formato: Ebook Editore: Utet Lingua: Italiano Prezzo: 7.99

I russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991. Nuova ediz.

I russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991. Nuova ediz.
autore
Paolo Nori
editore
UTET
Ean: 9788851184285 Asin: 8851184283 Isbn: 8851184283 Tipologia: Libro Pagine: 223 Formato: Copertina rigida Editore: Utet Lingua: Italiano Prezzo: 19
Sinossi:

Quando per un viaggio organizzato si ritrova nel ruolo insolito di guida tra le strade di San Pietroburgo, Paolo Nori scopre che i turisti sono più interessati a visitare la casa dove nella finzione abitava il protagonista di “Delitto e castigo” che non la sede della polizia dove Dostoevskij fu nella realtà processato. E d’altra parte è per noi più reale Anna Karenina delle sue contemporanee in carne e ossa, perché come diceva Sklovskij: «Quello che c’è scritto in Anna Karenina è più vero di quel che scrivono sui giornali e nelle enciclopedie» Così, dopo quarant’anni di frequentazione, tra libri letti, amati e tradotti, Nori scrive il suo “Corso sintetico di letteratura russa”, che di accademico ovviamente non ha nulla. Esilarante e rocambolesco, sbilenco e a suo modo intimo, passa in rassegna le idiosincrasie e il genio dei grandi autori: da Puskin che per primo e forse per caso abbandona l’aristocratico francese per scrivere «nella lingua dei servi della gleba», creando di fatto il romanzo russo, a Erofeev che in piena dissoluzione dell’Urss riempie di bestemmie un capitolo del suo Mosca-Petuski, mettendo però cortesemente in guardia le lettrici; da Tolstoj che in una lettera dice di non poterne più di scrivere «la noiosa, la triviale Anna Karenina» a Dostoevskij che si considera «un uomo felice che non ha l’aria contenta»; da Gogol’ che dopo ogni (supposto) fiasco fugge all’estero fino a Brodskij che si fa dettare dall’agente del Kgb il motivo della sua stessa richiesta di espatrio. Eppure se anche davvero “I russi sono matti”, hanno creato in appena due secoli una delle più grandi letterature mai esistite, capace di cogliere l’umorismo tragico dell’esistenza e di togliere l'”imballaggio” alle parole, restituendo loro tutta la forza poetica perduta nell’uso, di cogliere l’intraducibile byt (diciamo per semplicità: la vita) nel suo farsi, di costruire romanzi pieni, come diceva un detrattore di Puskin, di «scenette insignificanti da vite insignificanti», ma che forse proprio per questo ancora oggi ci sembrano più veri del vero.

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Che dispiacere: Un’indagine su Bernardo Barigazzi

Che dispiacere: Un’indagine su Bernardo Barigazzi
autore
Paolo Nori
editore
Salani Editore
Asin: B089mcjtl7 Tipologia: Libro Pagine: 185 Formato: Ebook Editore: Salani editore Lingua: Italiano Prezzo: 8.99

I malcontenti

I malcontenti
autore
Paolo Nori
editore
Einaudi
Ean: 9788806200565 Asin: 8806200569 Isbn: 8806200569 Tipologia: Libro Pagine: 165 Formato: Copertina flessibile Editore: Einaudi Lingua: Italiano Prezzo: 15.2
Sinossi:

“Ecco, intanto che scrivevo ‘I malcontenti’ mi è venuto da pensare che io stavo cercando di raccontare la storia della relazione tra due quasi trentenni che provano a entrare, come si dice, nel mondo, e che questo tentativo, che ha a che fare con un festival strampalato, viene raccontato da uno che abita sotto di loro, uno che di questo tentativo vede in un certo senso solo i riflessi, i raggi che partono da quell’appartamento e arrivano fino a lui in forma di suoni, confessioni, reticenze e richieste d’aiuto. E m’è tornata in mente la scena centrale di un film di Lubitsch, che è una scena in cui il protagonista maschile, innamorato di una donna misteriosamente scomparsa, invitato a pranzo da un amico, scopre che la moglie del suo amico è la donna di cui lui è innamorato. Questo pranzo viene raccontato da Lubitsch senza riprendere i protagonisti né la sala da pranzo: viene raccontato dalla cucina, in modo perfettamente esaustivo, attraverso i commenti di cuoco, cameriere e maggiordomo sullo stato in cui tornano indietro le varie pietanze, e lo spettatore ha l’impressione di essere davanti a un triplo salto mortale molto ben eseguito. Ecco, intanto che scrivevo ‘I malcontenti’ mi è venuto da pensare che la relazione tra Nina e Giovanni, a esser capaci, bisognava raccontarla come quel pranzo di Lubitsch.

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