I Libri di Dacia Maraini insieme a tutte le sue opere di sceneggatura, saggistica e di teatro sono tra gli scritti più iconici della letteratura contemporanea italiana.
Dacia Maraini fa parte di quel gruppo di scrittori definiti dalla critica “generazione degli anno trenta” cioè di quel gruppo di autori nati appunti negli anni trenta del Novecento.
Viene quindi accostata come figura letteraria a quella di Umberto Eco, Alberto Moravia (suo compagno di vita fino agli anni Ottanta.
Nei libri di Dacia Maraini e nei suoi romanzi è possibili individuare una sorta di pensiero costante basato principalmente su tre grandi ideali:
- Scrivere è un modo per l’alienazione di cui l’umanità è vittima in un mondo così frenetico e violento come quello moderno. Attraverso la scrittura è possibile fare un viaggio interiore e molto intimo attraverso i propri senitimenti e le proprie emozioni
- Attraverso la scrittura è possibile dare libero spazio all’interiorità, costretta in un groviglio di sensazioni ed inquietudini
- L’emancipazione e la lotta per i diritti delle donne: possiamo definire Dacia Maraini una delle attiviste più importanti della scena italiana.
La condizione delle donne, le violenze subite tanto in clima familiare quanto in quello sociale e lavorativo sono parte dei temi principali dei suoi scritti.
Libri Dacia Maraini
I libri di Dacia Maraini sono una vera e propria finestra sul mondo contemporaneo, un mondo duro e spietato che logora l’animo e ci porta ad una condizione di infelicità e malessere.
Ma grazie alla scrittura e alla lettura è possibile nobilitare l’animo, un pensiero molto legato alla filosofia greca e al romanticismo.
Consiglio questi libri soprattutt a chi è interessato al tema dell’emancipazione femminile moderna.
Qui sotto vi presento la classifica dei libri di Dacia Maraini più amati dai lettori.
Isolina
La lunga vita di Marianna Ucrìa
Marianna appartiene a una nobile famiglia palermitana del Settecento. Il suo destino dovrebbe essere quello di una qualsiasi giovane nobildonna ma la sua condizione di sordomuta la rende diversa: “Il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione”. Le si schiudono così saperi ignoti: Marianna impara l’alfabeto, legge e scrive perché questi sono gli unici strumenti di comunicazione col mondo. Sviluppa una sensibilità acuta che la spinge a riflettere sulla condizione umana, su quella femminile, sulle ingiustizie di cui i più deboli sono vittime e di cui lei stessa è stata vittima. Eppure Marianna compirà i gesti di ogni donna, gioirà e soffrirà, conoscerà la passione.
Opinioni:
Vincitore premio Campiello 1990 – LaFeltrinelli
Voci
Una porta spalancata, un paio di scarpe da tennis azzurre, l’odore acuto di disinfettante: nella stanza, una ragazza uccisa da venti coltellate. Un’altra ragazza, giornalista in una radio privata, sta conducendo un’inchiesta sulla violenza contro le donne. E quando scopre che la vittima abitava nel suo stesso palazzo, si sente coinvolta direttamente e inizia una sua personalissima indagine sull’omicidio. Che non può restare separata dall’inchiesta sulla violenza. Perché, infatti, tante donne sono violentate e uccise? Perché, così spesso, aprono volontariamente la porta a chi poi le assale? Perché la loro paura di parlare è tanto importante per chi le stupra? Solo alla fine queste domande otterranno una risposta: imprevedibile e sconvolgente.
Caro Pier Paolo
Pier Paolo Pasolini è un autore di culto anche per i più giovani. La sua è stata una vita fuori dagli schemi: per la forza delle sue argomentazioni, l’anticonformismo, l’omosessualità, la passione per il cinema, la sua militanza e quella morte violenta e oscura. Sono passati cento anni dalla sua nascita, e quasi cinquanta dalla sua scomparsa. Eppure è ancora vivo, nitido, tra noi, ancora capace di dividere e di appassionare. Di quel mondo perduto, degli amici che lo hanno frequentato, della società letteraria di cui ha fatto parte, c’è un’unica protagonista, che oggi ha deciso di ricordare e raccontare: Dacia Maraini. Dacia Maraini è stata una delle amiche piú vicine a Pier Paolo. E in queste pagine la scrittrice intesse un dialogo intimo e sincero capace di prolungare e ravvivare un affetto profondo, nutrito di stima, esperienze artistiche e cinematografiche, idee e viaggi condivisi con Alberto Moravia e Maria Callas alla scoperta del mondo e in particolare dell’Africa. Nelle lettere a Pier Paolo che definiscono l’architettura narrativa del libro hanno un ruolo centrale i sogni che si manifestano come uno spazio di confronto, dove affiorano con energia i ricordi e si uniscono alle riflessioni che la vita, il pensiero e il mistero sospeso della morte di Pasolini ispirano ancora oggi all’autrice. Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di Dacia, fanno di questo disegno della memoria che unisce passato, presente e futuro non solo l’opera piú significativa, ma l’unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo che ha fatto la storia della cultura del Novecento.
Opinioni:
Maraini costruisce questa confessione delicata come una corrispondenza senza tempo, in cui tutto è presente e vivo. – LaFeltrinelli
Caro Pier Paolo, ho in mente una bellissima fotografia di te, solitario come al solito, che cammini, no forse corri, sui dossi di Sabaudia, con il vento che ti fa svolazzare un cappotto leggero sulle gambe. Il volto serio, pensoso, gli occhi accesi. Il tuo corpo esprimeva qualcosa di risoluto e di doloroso. Eri tu, in tutta la tua terribile solitudine e profondità di pensiero. Ecco io ti immagino ora cosí, in corsa sulle dune di un cielo che non ti è piú ostile. – Dacia Maraini
In questo suo bellissimo “Caro Pier Paolo” Dacia Maraini lacera il velo che separa chi è vissuto e chi sopravvive nella maniera più diretta, che è quella della lettera, per essere più precisi delle lettere, forse perché nemmeno ai morti si può dire tutto in una sola volta, è necessario rinnovare le occasioni e riprendere fiato. – Emanuele Trevi, La Lettura – Il Corriere della Sera
Storie di cani per una bambina
Cani che adorano i gelati, cani abbandonati in un cassonetto, cani innamorati dei loro padroni, cani volanti… ma anche cavalli, lontre e misteriosi uccelli. Animali che hanno attraversato il cammino dell’autrice anche per lo spazio brevissimo di un giorno, lasciando impronte indelebili. Una delle voci più importanti della letteratura italiana racconta storie piene d’affetto e rispetto per i nostri amici a quattro zampe. Un libro dedicato ai più piccoli, che fa riflettere anche i grandi.
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