Questa è la pagina dedicata a James Baldwin.
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La prossima volta il fuoco
Non è mai troppo tardi per conoscere James Baldwin ma, se c’è un modo giusto per farlo, è con questo libro.
«Per chi ha amato Harper Lee e non ha mai smesso» – Robinson Pubblicato per la prima volta nel 1963, La prossima volta il fuoco di James Baldwin colpisce dritto al cuore della cosiddetta “questione nera”. Straordinario per la sua narrazione magistrale, così come per il resoconto intimo e sincero che ripercorre l’esperienza della popolazione di colore degli Stati Uniti, il libro è considerato una delle più appassionanti e autorevoli indagini sui rapporti interrazziali, in cui le tematiche di amore, fede e famiglia si intrecciano fino a sferrare un attacco diretto all’ipocrisia del paese della libertà. “Questo paese innocente ti ha confinato in un ghetto, e in questo ghetto è stabilito che tu marcisca. Sarò più preciso, perché qui è il nocciolo della questione, è qui l’origine della polemica mia col mio paese: tu sei nato dove sei nato e hai di fronte a te il futuro che hai perché sei nero, per questa e nessun’altra ragione.”James Baldwin: A Biography
“The most revealing and subjectively penetrating assessment of Baldwin’s life yet published.” -The New York Times Book Review. “The first Baldwin biography in which one can recognize the human features of this brilliant, troubled, principled, supremely courageous man.” -Boston Globe James Baldwin was one of the great writers of the last century. In works that have become part of the American canon-Go Tell It on a Mountain, Giovanni’s Room, Another Country, The Fire Next Time, and The Evidence of Things Not Seen-he explored issues of race and racism in America, class distinction, and sexual difference. A gay, African American writer who was born in Harlem, he found the freedom to express himself living in exile in Paris. When he returned to America to cover the Civil Rights movement, he became an activist and controversial spokesman for the movement, writing books that became bestsellers and made him a celebrity, landing him on the cover of Time. In this biography, David Leeming creates an intimate portrait of a complex, troubled, driven, and brilliant man. He plumbs every aspect of Baldwin’s life: his relationships with the unknown and the famous, including painter Beauford Delaney, Richard Wright, Lorraine Hansberry, Marlon Brando, Harry Belafonte, Lena Horne, and childhood friend Richard Avedon; his expatriate years in France and Turkey; his gift for compassion and love; the public pressures that overwhelmed his quest for happiness, and his passionate battle for black identity, racial justice, and to “end the racial nightmare and achieve our country.”
Un altro mondo
Un romanzo sul mondo dei neri d’America. Batterista jazz per vocazione e mestiere, Rufus si imbarca in un rapporto d’amore con una bianca, una donna del sud più acceso e razzista. Un amore basato sì sulla sfrenatezza dei sensi, ma anche e soprattutto su una scelta libera e spontanea in grado di superare ogni barriera razziale. Ma a poco a poco tra i due si insinua la dolorosa consapevolezza della propria diversità, che porterà Leona alla follia e Rufus a uno squallido vagabondaggio nei più sordidi angoli di New York tra vizio e disperazione.
Se la strada potesse parlare
«Questa storia d’amore potente e dolorosa, che vede protagonista un giovane afroamericano accusato ingiustamente di aver stuprato una donna e raccontata in prima persona della diciannovenne Tish, ha come la scrive la Oates un lato ottimista: “Con il disgregarsi della società in senso collettivo, la più piccola dignità umana diventa sempre più importante. Chi ne è sprovvisto, non sopravviverà”.» – Tuttolibri In “Se la strada potesse parlare” James Baldwin ci racconta una struggente storia d’amore in un mondo fatto di dolore e ingiustizia. Attraverso gli occhi di Tish, una diciannovenne bella e innamorata, conosciamo Fonny, il giovane scultore da cui aspetta un figlio. I due sono cresciuti insieme, nello stesso quartiere, insieme hanno giocato, si sono rincorsi, hanno fatto l’amore ridendo e riso facendo l’amore. Il racconto mescola romanticismo e tristezza. Tish e Fonny avevano programmato di sposarsi ma Fonny viene accusato ingiustamente di aver stuprato una donna portoricana. Unico nero in un confronto all’americana, viene riconosciuto colpevole e incarcerato. Fonny è innocente eppure spetta a lui e alla sua famiglia dimostrare – “e pagare per dimostrare” – la sua innocenza. Tish tenta con ogni mezzo di sostenere l’uomo che ama mentre la gravidanza diventa sempre più visibile. Come il blues – dolce, malinconico e pieno di verità – questo libro ci colpisce, prima di tutto, emotivamente. Ci sono la rabbia e il dolore, ma sopra ogni altro sentimento a dominare è l’amore – l’amore potente di una donna per il suo uomo e l’amore avvolgente di una famiglia disposta a tutto, fino all’estremo sacrificio.
Opinioni:
Dal romanzo Se la strada potesse parlare di James Baldwin l’adattamento omonimo per il grande schermo. Con la postfazione di Joyce Carol Oates – LaFeltrinelli
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