Stai cercando i Migliori libri di sociologia da leggere? Qual è il miglior libro sulla sociologia da leggere a maggio 2025? Da quale libro partire?
I nostri recensori senza gloria, acuti come sempre, hanno stilato negli ultimi 2 mesi la lista dei migliori libri di sociologia di tutti i tempi, e scelto il libro di sociologia da leggere assolutamente.
Ma prima di elencare i libri sulla sociologia consigliati, partiamo dall’inizio.
Ma cos’è la Sociologia? A cosa e a chi serve? Definizione di sociologia
Ebbene sì, parliamo di sociologia, la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana.
La sociologia indaga effetti e cause della società umana in rapporto a gruppi sociali e singoli individui. indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l’individuo e il gruppo sociale.
Un’altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società.
Mi piace molto la definizione di Max Weber, che ha detinito la sociologia come “la scienza che punta all’interpretazione dell’azione sociale”, anche detto interpretativismo.
La sociologia può essere utile in mille ambiti, dalla politica al marketing, dall’economia alla psicologia.
Classifica dei migliori libri di Sociologia da leggere nel maggio 2025
Factfulness. Dieci ragioni per cui non capiamo il mondo. E perché le cose vanno meglio di come pensiamo
Un eccellente libro sulla sociologia che partendo da dati e fatti fa ragionare come poche altre letture del genere.
Fa riflettere sui pregiudizi, i media e le cose negative esaltate giornalmente dalla società, ma anche su quelle positive, sul progresso e sulla scienza, che oggi ha reso la vita notevolmente migliore di quella che era un tempo.
Se sei il tradizionalista dello “si stava meglio quando si stava peggio”, questo libro ti dimostrerà tutta la tua ottusaggine.
Un libro bellissimo, che dovrebbe leggere chi studia sociologia, ma anche chiunque voglia avere una maggiore comprensione del mondo che lo circonda! Lettura sulla sociologia obbligatoria!
Leggete le recensioni su amazon, e innamoratevi di questo libro!
Factfulness. Dieci ragioni per cui non capiamo il mondo. E perché le cose vanno meglio di come pensiamo

Attraverso un attento studio dei dati, Hans Rosling, il “maestro Jedi dei dati”, dimostra che le cose non stanno andando così male e che, anzi, siamo di fronte a un radicale miglioramento. «Uno dei libri più importanti che abbia mai letto. Una guida indispensabile per riflettere con chiarezza sul mondo.» – Bill Gates «Hans Rosling cambierà il vostro pensiero sul mondo.» – Nature “Non va tutto male. Anzi, le cose non sono mai andate meglio; lo dicono i fatti. L’unico vero antidoto al luogo comune.” Quali strumenti possiamo lasciare ai nostri figli per interpretare il mondo in perenne mutamento in cui viviamo? Come possiamo far fronte alla valanga quotidiana di notizie deprimenti che ci arriva dai media, dai social e dalla politica? Perché prestiamo più attenzione alle notizie negative, quelle che ci danno l’impressione che tutto stia lentamente, ma inesorabilmente, andando a rotoli? Di quali irragionevoli pregiudizi è vittima il nostro pensiero? Attraverso un attento studio dei dati, Hans Rosling, il “maestro Jedi dei dati”, dimostra che le cose non stanno andando così male e che, anzi, siamo di fronte a un radicale miglioramento. Per capirlo dobbiamo però imparare a guardare ai fatti con curiosità, a metterli in prospettiva e a saperci stupire: basta pensare alla vita dei nostri nonni per accorgerci degli enormi passi avanti che stiamo facendo, in ogni campo. Per esempio, non ha più senso parlare di “mondo occidentale” e “mondo in via di sviluppo”, aumentando il baratro tra noi e il resto del pianeta, quando ormai quasi tutti i Paesi stanno raggiungendo lo stesso livello in termini di istruzione, di opportunità e di crescita. Abbiamo tutti la possibilità di usare la forza dei fatti a nostro vantaggio, per capire e non lasciarci accecare dalla rabbia, dall’ignoranza, dalle semplificazioni. Grazie anche a storie ed esempi di una chiarezza disarmante, Rosling ci sprona a essere curiosi, ma non si limita a fare domande, ci risponde avvalendosi della verità dei fatti.
Sapiens – Da Animali a Dèi

I libri di Harari sono quel tipo di libri che ti aprono la testa con un apriscatole per pomodori pelati.
Questo libro di sociologia descrive il percorso dell’uomo dalla sua comparsa ad oggi. L’uomo è l’unico animale capace di immaginare cose che non esistono, come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. Questo libro spiega come l’essere umano si è associato per consentire la creazione di città, regni e imperi. Come abbiamo costruito il sistema monetario, e come abbiamo dato fiducia nelle leggi, per poi ritrovarci schiavi della burocrazia e del consumismo. Questo libro è scritto con finezza letteraria e accuratezza scientifica, oltre i libri di che leggiamo a scuola, ma con lo charm unico che ti fa innamorare di loro. Sapiens è un saggio completo sulla storia dell’umanità, che indica in una lettura scorrevolissima “tutto quello che dovresti sapere”. Un libro di sociologia consigliato che a mio parere dovrebbero leggere tutti, come il successivo, che volge invece lo sguardo al futuro della sociologia.
Sapiens. Da animali a dèi: Breve storia dell’umanità
Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. «Affronta i grandi interrogativi della storia e dell’uomo moderno con un linguaggio vivido e indelebile» – Jared Diamond «Un viaggio divertente e curioso nella storia dell’umanità. Una lettura che vi terrà incollati fino all’ultima pagina» – Bill Gates Siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l’immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. “Sapiens. Da animali a dè”i spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
Homo deus. Breve Storia del futuro
Un libro dannatamente stimolante questo secondogenito di Harari, che vi darà la sensazione pagina dopo pagina di uscire da un letargo mentale indottoci dal progresso. Per quanto mi riguarda sono d’accordo con l’autore praticamente su tutto, ma sicuramente a qualcuno le idee di Harari non andranno a genio, ma faranno molto riflettere! 😉 Un libro di sociologia da leggere assolutamente, anche un po’ alla volta, col quale riuscirete a comprendere meglio la società in cui viviamo, e quella in cui ci troveremo in futuro. Obbligatorio.
Homo deus. Breve storia del futuro
La guerra è obsoleta, le carestie stanno scomparendo, la morte è solo un problema tecnico. Cosa ci riserva il futuro? Questo è il prossimo stadio dell’evoluzione. Questo è Homo Deus ”Sapiens” ci ha mostrato da dove veniamo.”Homo Deus” ci mostrerà dove stiamo andando «Homo Deus vi scioccherà. Vi divertirà. Ma soprattutto vi farà pensare come non avete mai pensato prima. » – Daniel Kahneman «Un saggio utilissimo per alzare lo sguardo e cercare di capire di che cosa siano fatti e a che preludano i tempi che stiamo vivendo» – Corrado Augias, Il Venerdì Nella seconda metà del XX secolo l’umanità è riuscita in un’impresa che per migliaia di anni è parsa impossibile: tenere sotto controllo carestie, pestilenze e guerre. Oggi è più probabile che l’uomo medio muoia per un’abbuffata da McDonald’s piuttosto che per la siccità, il virus Ebola o un attacco di al-Qaida. Nel XXI secolo, in un mondo ormai libero dalle epidemie, economicamente prospero e in pace, coltiviamo con strumenti sempre più potenti l’ambizione antica di elevarci al rango di divinità, di trasformare ”Homo sapiens” in ”Homo Deus”. E allora cosa accadrà quando robotica, intelligenza artificiale e ingegneria genetica saranno messe al servizio della ricerca dell’immortalità e della felicità eterna? Harari racconta sogni e incubi che daranno forma al XXI secolo in una sintesi audace e lucidissima di storia, filosofia, scienza e tecnologia, e ci mette in guardia: il genere umano rischia di rendere se stesso superfluo. Saremo in grado di proteggere questo fragile pianeta e l’umanità stessa dai nostri nuovi poteri divini?
Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico

Un libro sulla sociologia scritto in modo scorrevole e chiaro, che espone in modo ottimale la storia del pensiero sociologico. Un’abbondante introduzione di tutte le cose importanti sul tema sociologia, che per approfondire dovrete però leggere altri libri dedicati. Dalle origini della sociologia, rivoluzionarie e illuministiche, a quelle positivistiche ( Tocqueville, Comte, Saint-Simon,Spencer). Il libro passa anche per Durkheim, Simmel e Weber, i cui pensieri sono trattati in modo specifico per potersi interfacciare con i loro rispettivi metodi sociologici successivi, dalla scuola americana di Chicago di Mead allo struttural-funzionalismo di Parsons. Passaggio sulla sociologia italiana di Pareto e Gramsci e focus importante sulla scuola di Viennae di Francoforte fino ad arrivare alla “vita quotidiana” ed alla sociologia fenomenologica. Gli ultimi 2 capitoli (13 e 14 della nuova edizione) trattano della sociologia dal 68 ai giorni nostri, della modernità, della globalizzazione.
Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico
La storia della sociologia, nella ricchezza dei suoi discorsi e nella varietà delle sue pratiche, non è unificata tanto da un oggetto o da un metodo determinati quanto da uno specifico tipo di curiosità scientifica: una curiosità per la vita sociale che ne mette in questione le forme rinunciando programmaticamente a considerarle scontate. Rispettando la complessità della storia della sociologia, il libro ne offre una ricostruzione puntuale e documentata, che in questa edizione è stata aggiornata e arricchita da due nuovi capitoli sulla sociologia più recente. Una particolare attenzione ai rapporti tra la sociologia e le altre scienze sociali e la consapevolezza degli esiti più recenti della ricerca storiografica rendono l’esposizione originale in più punti, permettendo la rivalutazione di autori a volte sottostimati e inserendo problematiche non considerate dalla manualistica corrente. Agli studenti dei primi anni di università il libro si presenta come uno strumento rigoroso e una guida, ma per la sua chiarezza e per l’ampiezza dell’orizzonte proposto si offre come una lettura per tutti coloro che siano interessati a scoprire quanto la sociologia ha da dire sul mondo moderno e contemporaneo.
Il libro della sociologia. Grandi idee spiegate in modo semplice

Come già successo per le classifiche dei migliori libri di Economia, i e i migliori libri di psicologia, la collana targata “grandi idee” fa l’ennesimo centro con questo libro di sociologia. Il libro, bello e ben illustrato, è una utile guida per chi si accinge allo studio della sociologia e delle scienze umane.
Tra i migliori libri di sociologia, questo manuale di sociologia tratta informazioni di autori contemporanei e non, e non manca di proporre brani di approfondimento. Bellissimo, lettura consigliata.
Il libro della sociologia. Grandi idee spiegate in modo semplice
Numerosi diagrammi e incisive didascalie che aiutano a ripercorrere le tappe fondamentali dello sviluppo della sociologia. Quali sono gli effetti della globalizzazione? Cosa si intende quando si parla dei principi di uguaglianza, diversità e identità? Quale dovrebbe essere il ruolo delle istituzioni nella società? Il libro offre le risposte a queste e a tante altre domande esplorando le idee di oltre 80 tra i sociologi più rinomati al mondo. Numerosi diagrammi e incisive didascalie aiutano a ripercorrere tappe fondamentali dello sviluppo della scienza; immagini semplici e immediate ne ricostruiscono la storia, e aiutano a fissare con chiarezza le principali idee, per comprendere senza sforzi tanti eventi che fanno parte del nostro mondo. Che tu sia un principiante assoluto, un appassionato studente, o un esperto della materia, troverai un sacco di spunti di riflessione, per andare dritto al nocciolo della questione!
Come si fa ricerca

Come si fa ricerca è un libro scritto Antonio Gilli, consulente e docente universitario, che si caratterizza per la duplice veste, di manuale da un lato e di saggio critico dall’altro di una disciplina come la sociologia.
Tra gli argomenti fondamentali del libro, vi è la diffusione dell’inchiesta come strumento di analisi della società utilizzata sempre più non solo dagli scienziati ma anche dai partiti politici, da gruppi professionali e da enti sociali.
Qui sotto l’elenco dei capitoli trattati all’interno del libro:
- Introduzione: che significa ricerca?
- I protagonisti della ricerca (ossia, ricerca e potere)
- La ricerca come scoperta del problema
- Tecniche di ricerca
- Il linguaggio della ricerca
- Descrizione quantitativa dell’oggetto
- Campionamento e rappresentatività
- Ricerca come scoperta e soluzione di contraddizioni
- La fine della ricerca
Come si fa ricerca. Guida alla ricerca sociale per non specialisti
Libri di Sociologia gratis
Per i lettori digitali, elenchiamo qui sotto i libri sociologia gratis degni di nota, che naturalmente potete leggere con l’iscrizione a Kindle Unlimited.
Sicuramente sarai già iscritto, ma se non lo fossi ricordati che puoi sfruttare il mese di prova e leggere questi libri di sociologia gratis cliccando qui.
Verso una teoria dell’intervento sociologico
PERSUASIONE: Tecniche Proibite di Manipolazione Mentale
Migliori libri di sociologia da leggere maggio 2025
Se quella di prima era la nostra personale classifica dei libri di sociologia da leggere, quella sottostante è la lista dei migliori libri di sociologia più venduti su Amazon al momento.
Aggiornata in tempo reale. Clicca sul nome per aprire le recensioni dettagliate.
Numerosi diagrammi e incisive didascalie che aiutano a ripercorrere le tappe fondamentali dello sviluppo della sociologia.
Quali sono gli effetti della globalizzazione? Cosa si intende quando si parla dei principi di uguaglianza, diversità e identità? Quale dovrebbe essere il ruolo delle istituzioni nella società? Il libro offre le risposte a queste e a tante altre domande esplorando le idee di oltre 80 tra i sociologi più rinomati al mondo. Numerosi diagrammi e incisive didascalie aiutano a ripercorrere tappe fondamentali dello sviluppo della scienza; immagini semplici e immediate ne ricostruiscono la storia, e aiutano a fissare con chiarezza le principali idee, per comprendere senza sforzi tanti eventi che fanno parte del nostro mondo. Che tu sia un principiante assoluto, un appassionato studente, o un esperto della materia, troverai un sacco di spunti di riflessione, per andare dritto al nocciolo della questione!
Nel nostro mondo postmoderno non c’è posto per la stabilità e la durata, l’apparenza prevale sulla sostanza, il tempo si frammenta in episodi, la salute diventa fitness, la massima espressione di libertà è lo zapping. Dalle macerie del vecchio ordine politico bipolare sembra emergere solo un nuovo disordine globale. Le figure emblematiche che abitano questo traballante universo sono il giocatore (in borsa o alla lotteria) e il turista, lo sradicato e il «collezionista di sensazioni». Ma forse, più di ogni altro, lo straniero. Per impedire che l’individuo diventi presto straniero anche a se stesso, è giunto forse il momento di guardare a nuove strategie di vita.
Pubblicato nel 1979, “Sociologia della Nostalgia” si allontana dalle tradizionali analisi mediche che avevano occupato il campo negli ultimi duecento anni per configurarsi come il primo studio di sociologia delle emozioni nei confronti di un sentimento che svolge precipue funzioni individuali e collettive. Pubblicato per la prima volta in lingua italiana, questo lavoro dimostra come l’interesse sociologico per la nostalgia sia giustificato dal ruolo centrale di quest’ultima nella formazione e nel mantenimento del Sé, nella gestione dei passaggi di status durante il ciclo di vita e nella costruzione e nel mantenimento del senso di identità collettiva di un’intera società. Attraverso un dialogo con alcuni autori classici della sociologia (Schütz, Mead, Blumer, Simmel), Fred Davis pone le basi seminali per quelle che saranno le future ricerche sulla nostalgia nell’ambito delle scienze umane e sociali. Al crocevia tra gli anni ’60 e ’70, in un momento di violenti cambiamenti socioculturali, Davis annuncia il “boom della nostalgia”: un fenomeno che troverà le sue radici e il suo futuro nella nascente società postmoderna dello spettacolo e dei consumi.
Il libro non è una semplice o sintetica introduzione alla sociologia. Piuttosto è un invito a entrare nei laboratori dei sociologi per osservarli al lavoro, con gli strumenti che si sono costruiti, e per conoscere esempi significativi dei loro prodotti di ricerca, su una quantità di temi. Si incontrano così diversi generi sociologici, e tipi di sociologi: i “sociografi”, che producono dati e descrivono fenomeni sempre meno visibili nell’esperienza quotidiana; gli “analisti sociali”, che cercano di spiegare scientificamente, con riscontri empirici, il perché dei fenomeni; i “critici sociali”, impegnati in valutazioni sui problemi difficili della convivenza nel mondo che cambia; i “sociologi applicati”, che contribuiscono all’elaborazione delle politiche pubbliche e alla loro gestione.
Questo è uno dei testi in cui lo studioso funzionalista affronta questioni metodologiche cruciali. Scritto nel 1924, il saggio permette di introdursi nel linguaggio della sociologia che riflette sulle proprie parole e sul proprio metodo. Posti al centro con coraggio sono i giudizi di valore e il rapporto tra i fatti e i valori. Nel definire l’oggetto della sociologia, l’autore chiarisce che è opportuno distinguerlo da quello tanto della filosofia sociale, quanto della biologia e della psicologia. Scienza empirica di osservazione della comunità umana, la sociologia può indicare strade da percorrere? Una domanda che ci accompagna nell’iter di questa scienza. Un’analisi dettagliata che rappresenta per le scienze sociali un importante tassello, un’opera in cui l’analisi sociologica dello studioso manifesta una notevole maturità scientifica, quasi a completare quanto già intrapreso ne “Le regole del metodo sociologico”.
Alla base di questo libro ci sono alcune idee di fondo. La prima è che la sociologia è una disciplina storica. Lo è in un duplice senso: ha un’origine storica, che ovviamente segna i suoi metodi e i suoi contenuti; il suo oggetto di studio sono fatti storici – le azioni degli uomini in società – che devono essere interpretati. In questa prospettiva, si può dire che la sociologia è ciò che hanno fatto – e tuttora fanno – i sociologi: per questo motivo, nel libro si è utilizzato un percorso basato sulla presentazione di singoli autori o scuole di pensiero e non un approccio de-storicizzato per concetti. La seconda mette in luce lo stretto legame storico e concettuale che esiste tra sociologia e mondo moderno in tre distinte fasi: l’avvento della modernità (sino alla fine della prima guerra mondiale); la modernità compiuta (sino al 1989); la modernità globalizzata (i nostri giorni). La terza idea si riferisce al fatto che la sociologia è una scienza sociale e deve essere compresa senza essere separata nettamente dalle altre discipline – come il diritto, la storia, l’antropologia, la scienza politica, la psicologia, l’economia – con cui condivide, nella sostanza, un unitario progetto scientifico. Il volume è composto di quattro parti: la prima fornisce una presentazione di cosa è la sociologia, discutendo, in particolare, i concetti di società e individuo. La seconda e terza parte presentano gli autori e gli approcci che hanno fatto, e fanno, la sociologia e le relative correnti, come il funzionalismo, lo strutturalismo, la teoria critica, ecc. Infine, la quarta presenta i problemi che la sociologia deve affrontare in un’epoca di globalizzazione.
Il potere per Max Weber è innanzitutto forza, ricchezza, prestigio e efficienza organizzativa. Secondo una sua celebre definizione, è “la possibilità che un individuo faccia valere la propria volontà anche di fronte a un’opposizione”. Nessuna retorica dunque: nell’ambito del processo di razionalizzazione, il potere è tutto ciò che offre un vantaggio. Ma l’esercizio del potere non è certo affidato all’arbitrio e necessita della legittimazione, di una struttura amministrativa e del “monopolio legittimo della forza”. Questo libro rappresenta la più esaustiva analisi del potere concepita dal grande filosofo del disincanto.
Negli ultimi tempi, i processi culturali hanno acquisito una nuova centralità nel discorso sociologico. Il libro affronta diversi temi, quali, ad esempio, il rapporto fra cultura e società, il problema della conoscenza nella vita quotidiana, l’industria culturale, i rituali collettivi del mondo contemporaneo, il dibattito sulla globalizzazione. L’intento è essenzialmente didattico: fornire agli studenti che affrontano per la prima volta questa materia gli strumenti e le conoscenze di base.
Qual è il ruolo della scienza nella nostra società? Perché non possiamo fare a meno dell’analisi socioeconomica per progettare un nuovo futuro? Come possiamo comprendere l’interazione tra i fatti sociali in un sistema così complesso come quello delle nostre società attuali? La sociologia non è la scienza della società nel suo insieme, analizzata in modo esaustivo. Non è nemmeno la traduzione, per così dire scientifica, di un giudizio politico. In questo saggio, Franco Ferrarotti propone una sociologia da intendersi come una scienza in grado di studiare i condizionamenti reciproci tra i diversi aspetti delle istanze sociali, come la scienza dei costi e delle ripercussioni psicologiche delle riforme sociali. Solo così essa può diventare uno strumento capace di demistificare la realtà e di analizzare il divario tra norme scritte e pratiche.
Émile Durkheim, considerato il fondatore dell’analisi sociale come scienza, ha dato un contributo fondamentale alla sociologia grazie al suo approccio empirico allo studio della società e alla centralità attribuita al “gruppo” rispetto al singolo individuo. In questo testo, Durkheim introduce il concetto di “fatti sociali”: fenomeni collettivi, esterni all’individuo, che influenzano e condizionano il suo comportamento. L’autore mira a definire l’essenza e la specificità della sociologia, distinguendola dalle altre discipline scientifiche, in particolare dalla psicologia, che all’epoca dominava lo studio della società. Questo saggio, pubblicato per la prima volta in Italia nel 1900 sulla “Rivista italiana di sociologia” e reso disponibile in lingua francese solo nel 1975, nonostante la sua brevità, è una pietra miliare per gli studi sociologici e un testo imprescindibile per comprendere le basi teoriche della disciplina. Presentazione di Franco Ferrarotti.
Il libro della sociologia. Grandi idee spiegate in modo semplice
La società dell’incertezza. Nuova ediz.
Sociologia della nostalgia
Prima lezione di sociologia
Sociologia e filosofia
Introduzione alla sociologia. Le teorie, i concetti, gli autori. Nuova ediz.
Sociologia del potere
Che cos’è la sociologia della cultura
Che cos’è la sociologia
La sociologia e il suo dominio scientifico
Siamo anche questa volta arrivati alla fine, come avrai capito la nostra scelta unica è ricaduta su Factfullness, che a nostro parere è il miglior libro di sociologia da leggere.
Attendiamo i tuoi commenti, hai libri di sociologia consigliati che dovremmo aggiungere a questa classifica?
Quali sono per te i migliori libri di Sociologia? Faccelo sapere!
Leggi anche: i migliori libri di Psicologia.