Questa è la pagina dedicata a romanzi polizieschi.
In questa pagina troverai 10 prodotti, tra cui “La poltrona n 30”.
Il genere poliziesco è un derivato del giallo, in quanto, in questo sottogenere la peculiarità maggiore è la presenza di uno o più detective e un caso da risolvere.
Se siete appassionati del genere conoscerete sicuramente i detective più famosi della narrativa mondiale, ovvero Sherlock Holmes, Poirot e Miss Marple.
In particolare abbiamo dedicato un Focus Autore su nostro Canale Youtube ad Agatha Christie.
Puoi dare un’occhiata all’articolo a lei dedicato “Libri Agatha Christie“
Poirot. Tutti i racconti
Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo detective belga dalle infallibili “celluline grigie”, nato dalla fantasia di Agatha Christie sono qui raccolte in un unico volume nel quale la vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza accompagnate da raffinate illustrazioni d’epoca in bianco e nero.
Assassinio sull’Orient Express
L’Orient Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell’immaginario degli appassionati di letteratura. Il merito è di questo libro. In quella che probabilmente è la più celebre delle sue imprese, Hercule Poirot, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto: mentre il treno è bloccato dalla neve sui Balcani, qualcuno tra i passeggeri pugnala a morte il signor Ratchett, un ricco quanto insopportabile cittadino americano. L’assassino deve per forza nascondersi tra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere un movente. Almeno in apparenza…
Opinioni:
Pubblicato nel 1934, Assassinio sull’Orient Express è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, ed è sicuramente uno dei gialli più noti e letti in tutto il mondo. – LaFeltrinelli
I delitti della Rue Morgue. Il mistero di Marie Rogêt
Parigi 1841, rione Saint-Roche: al quarto piano di un appartamento della Rue Morgue vengono orrendamente trucidate l’anziana madame L’Espanaye e sua figlia Camille. I soccorritori, richiamati dalle grida delle vittime e del loro assassino trovano la porta sbarrata dall’interno. Alle origini del giallo moderno, lo straordinario intuito dell’ispettore Auguste Dupin creato da Edgar Allan Poe è al centro di uno dei più celebri racconti brevi del grande scrittore americano. I delitti della Rue Morgue, che si accompagna qui al Mistero di Marie Rogêt, è un esempio dell’originale fusione fra il romanzo gotico e le personalissime interpretazioni delle ossessioni, fobie, labirintici percorsi della psiche che Poe ha saputo rappresentare con tanta intensità.
Le avventure di Sherlock Holmes
Il suggeritore
Qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte facce, che li mette alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo…
Opinioni:
Vincitore premio Bancarella 2009 – LaFeltrinelli
La strana morte del signor Benson
Quando il procuratore distrettuale Markham invita Philo Vance a trascorrere con lui un periodo di vacanza nella splendida tenuta del vecchio Carrington Rexon, Vance sospetta subito che quello sia un invito interessato: forse il vecchio Rexon si trova in una situazione difficile, e desidera avere presso di sé un buon investigatore. Vance non s’inganna: come Markham sa bene, la splendida collezione di smeraldi di Rexon è in grave pericolo… Naturalmente Vance accetta l’invito, e presto si trova a dover risolvere uno dei casi più intricati della sua lunga carriera. È questo l’ultimo romanzo portato a termine da Van Dine, ed è considerato uno dei più impeccabili.
L’enigma della camera 622
«L’enigma della camera 622 non è solo uno straordinario thriller sentimentale, costruito con un’abilità eccezionale che prende il lettore e non lo lascia fino all’ultima pagina. Non è solo un romanzo alla Joel Dicker. È tutto questo, ma Dicker, a ogni romanzo, rilancia. E questo romanzo è anche una riflessione sull’essere scrittori, sul rapporto tra scrittore ed editore. E Joel scrive pagine sulla figura dell’editore che ogni editore vorrebbe fossero riferite a sé.» – Elisabetta Sgarbi, direttore generale de La Nave di Teseo e Baldini+Castoldi Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero. L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità. Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.
Il nome della rosa
Ultima settimana del novembre 1327. Il novizio Adso da Melk accompagna in un’abbazia dell’alta Italia frate Guglielmo da Baskerville, incaricato di una sottile e imprecisa missione diplomatica. Ex inquisitore, amico di Guglielmo di Occam e di Marsilio da Padova, frate Guglielmo si trova a dover dipanare una serie di misteriosi delitti (sette in sette giorni, perpetrati nel chiuso della cinta abbaziale) che insanguinano una biblioteca labirintica e inaccessibile. Per risolvere il caso, Guglielmo dovrà decifrare indizi di ogni genere, dal comportamento dei santi a quello degli eretici, dalle scritture negromantiche al linguaggio delle erbe, da manoscritti in lingue ignote alle mosse diplomatiche degli uomini di potere. La soluzione arriverà, forse troppo tardi, in termini di giorni, forse troppo presto, in termini di secoli.
Opinioni:
«Il bene di un libro sta nell’essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.» – LaFeltrinelli
IL COLLEZIONISTA DI OSSA
La poltrona n 30
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