Romanzi storici seconda guerra mondiale
Il paziente inglese
Sul finire del secondo conflitto mondiale, tre uomini e una donna si rifugiano in una villa sulle colline di Firenze. Al piano superiore giace, gravemente ustionato in un incidente d’aereo e accudito dall’infermiera Hana, il misterioso «paziente inglese» Dai suoi racconti, allucinati dalla morfina, riemergono l’amore travolgente per Katharine e le avventurose peregrinazioni nel deserto. Intorno alla sua convalescenza s’intrecciano le vicende degli altri abitatori della villa: Hanam Caravaggio, un ladro che lavora per i servizi segreti, e Kip, un sikh, abile artificiere. La memoria, i miti e le leggende dei quattro protagonisti, lacerati e turbati dall’esperienza della guerra, ripercorrono la storia di un’epoca, e ci permettono di giudicarla. Ma «Il paziente inglese» è soprattutto una grande storia d’amore, un sogno emozionante, animato da una trascinante tensione lirica, ambientato in un fragile Eden, troppo vicino all’Apocalisse.
Opinioni:
Vincitore del Man Booker Prize 1992 – LaFeltrinelli
Una grande storia d’amore, una trascinante tensione lirica, un fragile Eden troppo vicino all’Apocalisse. – LaFeltrinelli
La cruna dell’ago. Ediz. speciale
“C’è un aspetto del libro particolarmente originale: la protagonista è una donna, Lucy Rose. Oggi capita spesso, ma all’epoca era inaudito… la longevità di questa storia continua a sorprendermi. Ricordo che scrivere La cruna dell’Ago era stato come andare in discesa, a rotta di collo. Quanto vorrei poterlo rifare.” – Ken Follet 1944. Mancano pochi mesi, e poi soltanto qualche settimana, al D-Day. Gli Alleati hanno radunato una finta armata aerea e navale nell’East Anglia, in modo da dirottare l’attenzione dei tedeschi verso le spiagge di Calais e allontanarla dalla Normandia, dove è effettivamente previsto lo sbarco. L’inganno sembra funzionare. Ma un agente nemico ha scoperto la verità. Il suo nome in codice è “Die Nadel”, l’Ago, perché è inafferrabile e perché la sua arma preferita per uccidere è uno stiletto. È un agente scelto da Hitler e risponde direttamente al Führer. Un uomo di straordinaria intelligenza, che vive in incognito a Londra senza che il servizio segreto inglese si sia mai accorto della sua esistenza. Ha scoperto il vero luogo dello sbarco e se riuscirà a raggiungere la Germania gli Alleati andranno incontro alla disfatta. Ma un ufficiale del servizio inglese di sicurezza e una giovane donna fuori del comune faranno di tutto per impedirgli di portare con sé il suo segreto… Edizione speciale per il 40º anniversario della pubblicazione. Con una nuova introduzione dell’autore.
Opinioni:
Il romanzo che quarant’anni fa ha ridisegnato il thriller e rivelato al mondo il talento di Ken Follett. – LaFeltrinelli
Destinatario sconosciuto
Novembre 1932. L’ebreo Max Eisenstein e il tedesco Martin Schulse, soci in affari a San Francisco e amici fraterni, si separano. Martin torna in Germania con moglie e figli e tra i due comincia uno scambio di lettere su cui si stende ben presto l’ombra nera della storia: nel 1933 Hitler prende il potere e Martin si lascia sedurre dall’ideologia nazista. Martin non cambia atteggiamento nemmeno quando Max, disperato, gli raccomanda di vegliare sulla sorella Griselle, un’attrice austriaca che è stata amante di Martin e che, nonostante gli avvertimenti ricevuti, ha voluto ugualmente recitare a Berlino. E proprio questo comportamento porterà a un simbolico rovesciamento dei ruoli e ad una raffinata vendetta.
L’amico ritrovato
Germania, 1933. Due sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. Uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Riuscirà a non essere spezzata dalla Storia? Racconto di straordinaria finezza e suggestione, «L’amico ritrovato» è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in tutto il mondo con unanime, travolgente successo di pubblico e critica. «Un’opera letteraria rara», lo ha definito George Steiner sul “New Yorker”. «Un capolavoro», ha scritto Arthur Koestler nell’introduzione all’edizione inglese del 1976. «Un libro che assilla la memoria… una gemma», «Un racconto magistrale», hanno fatto eco “The Sunday Express” e “The Financial Times” di Londra. E infine “Le Monde” di Parigi: «Uno dei testi più densi e più puri sugli anni del nazismo in Germania… Tra i romanzi più belli che si possano raccomandare ai lettori, dai dodici anni in su. Senza esitazione»
Opinioni:
«Tutto ciò che sapevo, allora, era che sarebbe diventato mio amico.» – LaFeltrinelli
La cruna dell’ago. Ediz. speciale
“C’è un aspetto del libro particolarmente originale: la protagonista è una donna, Lucy Rose. Oggi capita spesso, ma all’epoca era inaudito… la longevità di questa storia continua a sorprendermi. Ricordo che scrivere La cruna dell’Ago era stato come andare in discesa, a rotta di collo. Quanto vorrei poterlo rifare.” – Ken Follet 1944. Mancano pochi mesi, e poi soltanto qualche settimana, al D-Day. Gli Alleati hanno radunato una finta armata aerea e navale nell’East Anglia, in modo da dirottare l’attenzione dei tedeschi verso le spiagge di Calais e allontanarla dalla Normandia, dove è effettivamente previsto lo sbarco. L’inganno sembra funzionare. Ma un agente nemico ha scoperto la verità. Il suo nome in codice è “Die Nadel”, l’Ago, perché è inafferrabile e perché la sua arma preferita per uccidere è uno stiletto. È un agente scelto da Hitler e risponde direttamente al Führer. Un uomo di straordinaria intelligenza, che vive in incognito a Londra senza che il servizio segreto inglese si sia mai accorto della sua esistenza. Ha scoperto il vero luogo dello sbarco e se riuscirà a raggiungere la Germania gli Alleati andranno incontro alla disfatta. Ma un ufficiale del servizio inglese di sicurezza e una giovane donna fuori del comune faranno di tutto per impedirgli di portare con sé il suo segreto… Edizione speciale per il 40º anniversario della pubblicazione. Con una nuova introduzione dell’autore.
Opinioni:
Il romanzo che quarant’anni fa ha ridisegnato il thriller e rivelato al mondo il talento di Ken Follett. – LaFeltrinelli
Destinatario sconosciuto
Novembre 1932. L’ebreo Max Eisenstein e il tedesco Martin Schulse, soci in affari a San Francisco e amici fraterni, si separano. Martin torna in Germania con moglie e figli e tra i due comincia uno scambio di lettere su cui si stende ben presto l’ombra nera della storia: nel 1933 Hitler prende il potere e Martin si lascia sedurre dall’ideologia nazista. Martin non cambia atteggiamento nemmeno quando Max, disperato, gli raccomanda di vegliare sulla sorella Griselle, un’attrice austriaca che è stata amante di Martin e che, nonostante gli avvertimenti ricevuti, ha voluto ugualmente recitare a Berlino. E proprio questo comportamento porterà a un simbolico rovesciamento dei ruoli e ad una raffinata vendetta.
L’amico ritrovato
Germania, 1933. Due sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. Uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Riuscirà a non essere spezzata dalla Storia? Racconto di straordinaria finezza e suggestione, «L’amico ritrovato» è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in tutto il mondo con unanime, travolgente successo di pubblico e critica. «Un’opera letteraria rara», lo ha definito George Steiner sul “New Yorker”. «Un capolavoro», ha scritto Arthur Koestler nell’introduzione all’edizione inglese del 1976. «Un libro che assilla la memoria… una gemma», «Un racconto magistrale», hanno fatto eco “The Sunday Express” e “The Financial Times” di Londra. E infine “Le Monde” di Parigi: «Uno dei testi più densi e più puri sugli anni del nazismo in Germania… Tra i romanzi più belli che si possano raccomandare ai lettori, dai dodici anni in su. Senza esitazione»
Opinioni:
«Tutto ciò che sapevo, allora, era che sarebbe diventato mio amico.» – LaFeltrinelli
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