Dato l’alto interesse dimostrato, in questo articolo parliamo di come imparare l’inglese con l’ascolto passivo.
La vera domanda è: l’ascolto passivo funziona per imparare l’inglese?
È a questo che risponderemo, andando ad analizzare tutte le sfaccettature di questa glitteratissima pratica che da decenni tormenta il mondo della glottodidattica.
Una domanda che puntualmente mi fanno i nuovi arrivati su ingleseautodidatta.it, è se sia o meno possibile imparare ascoltando passivamente.
Dato che il metoto Switch On si presenta come “il metodo di studio per chi non ha tempo di studiare l’inglese” , tanti si immaginano che una componente possa essere questo benedetto ascolto passivo.
Voglio quindi parlarvi dell’ascolto passivo per imparare l’inglese, perché vi assicuro che c’è una confusione enorme su questo argomento, e oggi proveremo a estirparla…
Se ancora non siete riusciti a imparare l’inglese, e siete finiti qui nella speranza di capire se l’ascolto passivo funziona, posso assicurarvi al 100% che ne uscirete con le idee chiare.
Definizione di Ascolto Passivo
Si può imparare l’inglese ascoltando?
Partiamo dal principio, perché la confusione parte addirittura dal significato del termine…
Infatti, quando parliamo di imparare l’inglese ascoltando, una cosa è parlare di ascolto, un’altra è parlare di ascolto passivo.
L’ascolto, o listening, è una delle 4 skill che è necessario dominare, se vuoi poter dire di sapere davvero l’inglese.
Le altre 3 sono speaking, Reading, e writing.
Dopodiché…
Ognuna delle 4 skill, guarda un po’, si acquisisce e perfeziona con la pratica della skill stessa.
Quindi l’ascolto si allena ascoltando, il parlato si allena parlando, e così via.
Per migliorare la grammatica, potrai trovare le spiegazioni sui migliori libri di inglese, mentre per migliorare il reading, dovrai leggere libri in inglese.
L’ascolto quindi, è inevitabilmente un tassello importante in un percorso di apprendimento dell’inglese, e su questo penso che nessuno possa dire nulla.
Detto questo.
L’ascolto, può essere diviso in 2 controparti, ovvero ascolto attivo e ascolto passivo.
Ascolto attivo e Ascolto passivo
Per ascolto attivo si intende un ascolto consapevole e attento, che richiede concentrazione da parte dell’ascoltatore, verso ciò che sta ascoltando.
Chi studia inglese tramite conversazioni in inglese da ascoltare, restando concentrato su ciò che sente, magari ascoltando l’inglese in auto, sta facendo un esercizio di ascolto attivo.
Stessa cosa fa chi prova a imparare l’inglese con le serie TV, ma restando sempre concentrato su ciò che viene detto, e utilizzando il Metodo Switch On per imparare l’inglese.
Per ascolto passivo invece, si intende udire senza attenzione, o concentrazione verso ciò che si sta udendo.
Un esempio di ascolto attivo, è quello che facciamo quando ci concentriamo su un dialogo tra i protagonisti di un film.
Mentre per rappresentare l’ascolto passivo, di solito faccio l’esempio dell’ascolto che avviene quando cammini tra la folla in un centro cittadino.
In quel momento, il tuo udito non è disattivato, quindi tutto ti entra letteralmente nelle orecchie, anche se magari stai pensando a tutt’altro.
Da questi 2 esempi, ne esce che l’ascolto passivo, non è un ascolto conscio.
Non parliamo di trovare conversazioni in inglese da ascoltare davvero, quella è un’altra cosa.
Per come la vedo io, non è neanche un vero ascolto.
Se uno mi sta parlando, e io sono concentrato sulla televisione, io quella persona non la sto ascoltando, anche se le sue parole nelle mie orecchie stanno entrando comunque.
L’ascolto passivo funziona?
Detto questo, ora dobbiamo andare a capire, se, e quanto, questo ascolto passivo funziona per imparare l’inglese.
Per capire questo in realtà, bisogna conoscere ciò che serve davvero per imparare l’inglese.
Il processo, e i diversi step al suo interno, che lo studente attraversa passando da principiante ad avanzato.
E dico questo perché anche se l’ascolto passivo desse dei risultati a chi lo utilizza, per capire se e quanto sia efficace, bisognerebbe paragonarlo con altri sistemi concorrenti.
Questo può farlo solo chi ha usato più di una cosa per imparare l’inglese, ed ha raggiunto veri risultati.
A questo punto, per farmi capire anche da chi ancora non sa l’inglese, di solito uso la metafora del carcerato che vuole scavare un tunnel per uscire dalla cella.
In questa scena classica, che tutti abbiamo in mente, l’obiettivo del carcerato è arrivare dall’altra parte del muro, al dilà di ciò che utilizzerà per fare il buco.
Infatti potrebbe scavare sia con un cacciavite, che con un martello pneumatico.
È vero che con entrambi gli strumenti magari otterremmo il risultato, ma pensando al diverso tempo che impiegheremmo facendo una cosa o l’altra, usare il cacciavite… sarebbe da pazzi.
No?
Tra l’altro, con l’inglese la cosa sarebbe ancora più difficile, in quanto ogni volta che parli italiano, è come se il tuo buco nel muro si richiudesse piano piano,
quindi insomma… col cacciavitino… di strada ne faresti poca.
Logicamente penso che l’obiettivo di chiunque legga queste righe, non sia diventare bravo ad ascoltare passivamente, ma piuttosto sia imparare l’inglese nel minore tempo possibile.
Quindi, posto che l’ascolto, è una skill fondamentale, e che faccia benissimo fare degli esercizi di ascolto in inglese, restando concentrati su ciò che viene detto…
Una verità innegabile, è che se ti stai impegnando ad ascoltare passivamente l’inglese piuttosto che fare altro, sperando che ti serva a fare progressi veri, in realtà stai solo procrastinando.
Stai cercando la strada meno impegnativa, che invece, nel caso dell’apprendimento delle lingue, non c’è.
Impara l’inglese ascoltando?
Al di là del funzionamento o meno di una certa tecnica, devi sempre pensare che dall’altra parte c’è l’italiano che ti rema contro, ed è quello che fa gettare la spugna a chi cerca di imparare l’inglese restando in italia.
Non puoi pensare di riuscire ad arrivare da qualche parte, senza applicarti in qualcosa che sia quantomeno… più forte… del vento che ti sta spingendo indietro, che è proprio l’italiano.
Ricordati questo, e vai tranquillo che la strada da seguire sarà sempre chiara nella tua mente…
L’ascolto passivo per imparare l’inglese funziona o no?
C’è davvero chi impara l’inglese ascoltando solamente?
Se c’è una cosa per la quale potrebbe servire un ascolto passivo, è abituare il cervello ai suoni, e alle pronunce, ma è roba che comunque impiegherebbe tantissimo.
Forse servirebbe nel momento in cui non avessi mai sentito nulla della lingua inglese, cosa che sarebbe un caso raro in italia, se non altro perché ascoltiamo canzoni in inglese tutti i giorni da una vita, quindi bene o male, i suoni li conosciamo già…
E qui permettetemi di dire che, le ascoltiamo da una vita sì, però…
Guarda caso, ancora non capiamo una parola di ciò che dicono.
Insomma, fosse il cinese, o il russo, che non ce l’abbiamo mai a portata di orecchio, già potrei capirlo di più, ma per l’inglese no.
Se ascolti senza capire ciò che viene detto, e non hai intenzione di impiegare anni per raggiungere il tuo obiettivo, stai buttando tempo.
Con lo stesso tempo, investito diversamente, otterresti sicuramente risultati veri, e repentini.
E te lo dico perché anche io all’inizio ho optato per soluzioni che mi impegnasse il meno possibile, come imparare l’inglese dormendo, per poi accorgermi di quanto rendesse di più tenere lo switch del cervello su on.
Come imparare l’inglese davvero e in poco tempo
Se vuoi conoscere il percorso preciso da fare per imparare l’inglese nel minor tempo possibile, anche se non hai tempo, e anche restando in italia, visita ingleseautodidatta.it.
Scarica la lezione gratuita dove trovi già pronto, e senza doverci pensare da solo, il percorso step by step più rapido per imparare l’inglese, che potrai prendere e applicare da subito alle tue giornate.
Guarda il video, e capirai quale caspita sia il minimo impegno necessario per imparare l’inglese ascoltando, e non.
Se sarai disposto a farlo, stai certo che se hai anche solo una formazione scolastica, non impiegherai più di qualche mese a parlare inglese usando il metodo pratico che trovi nella descrizione di questo video.
Ci sarebbe tanto altro da dire sull’ascolto passivo, ma dato che il vostro ascolto attivo a questo video starà già crollando, direi che se ci fosse altro di importante da segnalare, lo metterò nei commenti.
Commenti dove anche voi spero darete il vostro contributo, al fine di rendere imparare l’inglese qualcosa di ogni giorno più accessibile per tutti.
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2 risposte a “Ascolto Passivo Inglese | Imparare l’inglese con l’ascolto passivo funziona?”
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