Oggi vediamo i migliori libri di Orwell, autore tra i più geniali di sempre, e che chiunque si consideri un lettore, dovrebbe già aver letto.
Orwell ha scritto alcuni tra i migliori libri distopici di sempre, dentro ai quali l’autore aveva preveduto già ai suoi tempi tante cose che poi sono realmente accadute.
I libri di Orwell non sono libri di Fantascienza, ma sono romanzi che descrivono una realtà potenziale, nata dalla mente malata dell’autore.
Arriviamo quindi adesso come sempre, a capire chi era l’autore, perché vale la pena leggerlo e quali sono i migliori romanzi di Orwell.
Cosa significa Orwelliano?
E dopo aver capito dai libri di Kafka il significato di Kafkiano, è il tempo dell’aggettivo “Orwelliano” che avrete sicuramente sentito spesso e volentieri.
La parola orwelliano viene utilizzata per descrivere una situazione distopica, che rispecchia le distopie presenti nei libri di Orwel.
Nello specifico, il più delle volte l’aggettivo viene utilizzato per indicare alla mente un sistema politico in cui il governo controlla ogni aspetto della vita delle persone, ovvero la situazione descritta nel libro di Orwel 1984.
Avete presente l’app immuni? Beh, d’ora in avanti, potrete definirla un’app “orwelliana”.
Stile di scrittura di George Orwell
Orwell ha una scrittura tutto fuorché complicata.
Troverete i suoi testi molto chiari e adatti anche ai lettori meno rodati.
I libri di Orwell sono costellati di fini allegorie, che portano il lettore a collegare gli elementi dei suoi romanzi a quelli (anche diversi e distanti) della vita reale che lo circonda.
La storia degli animali in una fattoria, che si ribellano al contadino e scelgono come proprio capo un maiale egoista e manipolatore.
Così, ad esempio, Orwell esprime ne “La Fattoria degli Animali” la sua visione del comunsmo. p
1984 invece è la visione da incubo di un mondo in cui l’uomo comune perde ogni diritto e diventa un semplice numero, in uno stato gestito dal “Grande Fratello”.
Un popolo a cui lo stato ha tolto il diritto di parola, di pensiero e persino d’amare.
Il tutto è descritto in maniera dolorosa e triste, ma allo stesso tempo turbolenta e ironica.
Curioso è constatare quante delle azioni “anti-cittadini” odierne, sono state prefigurate nei libri di questa grande mente.
Nel suo saggio “Politics and the english Language”, George Orwell esprime con la sua solita chiarezza 6 regole per una scrittura degna di chiamarsi tale.
Le regole sono le seguenti:
- Non usare mai metafore, similitudini o altre figure retoriche che sei abituato a vedere sulla stampa.
- Non usare mai una parola lunga se puoi usarne una corta.
- Se puoi tagliare una parola, tagliala sempre.
- Non usare mai la forma passiva quando puoi usare quella attiva.
- Non usare mai un’espressione straniera, un termine scientifico o gergale quando c’è un equivalente nella lingua quotidiana.
- Rompi queste regole prima di dire qualcosa di tremendo.
Migliori Libri Orwell

Visto lo stile di scrittura, è tempo di vedere quali sono i migliori romanzi di Orwell da leggere.
Se non avete mai letto libri di Orwell, partite sicuramente da 1984, capolavoro assoluto dell’autore, e proseguite prima con Animal Farm, e poi con Fiorirà L’Aspidistra.
1984. Ediz. integrale. Con Segnalibro
1984″ (tit. orig. “Nineteen Eighty-Four”) è il più celebre romanzo di George Orwell ed è stato scritto nel 1948. Una guerra devastante ha suddiviso il pianeta in tre super-potenze, in lotta fra loro e governate da regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. È nella prima che Winston vive e lavora da uomo qualunque. Nell’animo, però, sembra l’unico a rifiutare la società voluta dal Partito e la filosofia imposta, che non permette tanto l’amore quanto il libero pensiero. La sua ribellione è interiore, ma col tempo si concretizza in azioni sempre più pericolose. La sua vita viene stravolta quando incontra Julia, una ragazza che solo in apparenza sembra calata nelle logiche del sistema… “1984” è un romanzo di grande importanza e attualità. Ammonisce contro ogni forma di totalitarismo, di falsificazione della realtà e della storia, corrotta dai mezzi d’informazione, e contro l’annullamento dell’identità individuale. Significativa è la traduzione italiana di “Big Brother” (fratello maggiore) che ormai è rimasta nel nostro immaginario come quella di “Grande Fratello”.
Fattoria degli animali
È uno dei romanzi più famosi del Novecento, grande metafora di ogni regime totalitario. Eppure l’ispirazione per quest’opera nacque da un episodio molto concreto: “Un giorno, mentre percorrevo uno stretto sentiero vidi un bambino di forse una decina d’anni che teneva per le briglie un cavallo da tiro enorme, e ogni volta che questo cercava di voltarsi il bambino lo frustava. In quel momento mi ritrovai a pensare che se certi animali avessero coscienza della loro forza, noi non avremmo più alcun potere su di loro, e pensai pure che gli uomini sfruttano gli animali in modo assai simile a quello in cui i ricchi sfruttano il proletariato”. Prende così vita “Fattoria degli animali”, storia di animali che sovvertono l’ordine costituito per instaurare un regime basato sull’uguaglianza e sulla parità di diritti e doveri. Ma la loro utopia egualitaria deraglia rapidamente e, come nella Russia stalinista che Orwell aveva in mente mentre scriveva, ben presto un gruppo – i maiali, guidati da Napoleon e Snowball – prende il sopravvento e si impone sugli altri con una prepotenza che sfocerà presto in brutalità. Una storia che, trasfigurando le vicende dell’Unione Sovietica attraverso la lente della favola, parla al lettore con un’immediatezza capace di toccare il nucleo più prezioso che abita in ciascuno di noi: quello che non esita a insorgere di fronte al sopruso e all’ingiustizia.
1984
È il 1984 e a Londra, “vasta e rovinosa, una città di un milione di pattumiere”, l’ordine è mantenuto da una psicopolizia che interviene alla minima situazione di dissenso e le case sono provviste per legge di televisori-telecamere. Sono strumenti per controllare le vite dei cittadini, e di essi si serve il Partito, sistema di governo al cui vertice si trova Big Brother, misteriosa figura che nessuno ha mai visto di persona, sebbene le sue immagini campeggino su ogni muro per ricordare agli abitanti che sono osservati. In questo scenario si muove Winston Smith, oscuro funzionario di basso livello del Partito, impiegato al Ministero della Verità con il compito di riscrivere la storia per allinearla all’attuale pensiero politico. Ma la sua propensione per una condotta morale e un certo interesse per la verità lo porteranno su una strada che, se scoperta, verrebbe considerata “ribelle”. Sono questi gli ingredienti di un capolavoro in cui Orwell mette in guardia il lettore dalle derive e dalle assurdità dei totalitarismi – con il loro disprezzo per la vita umana, l’uso della violenza fine a se stessa, il culto del leader elevato a divinità. Soprattutto, nello stigmatizzare l’ansia collettiva di cancellare i legami con il passato e il processo di impoverimento che svuota il linguaggio di ogni significato, affonda il dito nelle piaghe che affliggono la nostra contemporaneità.
Scrittori come Orwell
Sullo stesso genere distopico di Orwell, ti consigliamo sicuramente di leggere anche i migliori libri di Margaret Atwood e i romanzi di Ray Bradbury.
Miglior romanzo di Orwell?
E secondo te? Qual è il miglior libro di George Orwell?
Dicci la tua commentando l’articolo, o inviaci un messaggio privato dalla sezione contatti.
Se hai un libro di Orwel consigliato da leggere, commenta questo articolo, e ne valuteremo volentieri la lettura e l’inserimento in lista.
Buona lettura!
- Bigino di storia romana migliore. Migliori bigini di storia romana
- Jenny Anastan libri Migliori da Leggere e Consigliati
- Tappetini mouse con rialzo Migliori: Prezzi, recensioni e consigliati
- Mouse con filo professionale Migliore: Prezzi, recensioni e consigliati
- Libri di Danny Penman Migliori da leggere e Consigliati









Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.