I libri di Joël Dicker sono tra i più famosi Gialli/Thriller del momento.
Appassionanti, intriganti e pieni di colpi di scena, i migliori libri di Joël Dicker catturano l’attenzione del lettore e non lo lasciano più fino alla fine del libro.
Pochi libri scritti tutti negli ultimi anni, che sono però bastati a portare l’autore ad essere considerato uno dei migliori autori gialli contemporanei.
Guarda il nostro video dedicato a questo autore!
Oggi dato che ho appena finito di leggere su Kindle il suo ultimo romanzo, parliamo di Joel Dicker, un autore contemporaneo tra i più amati del momento.
Chi è Joel Dicker?
Joël Dicker è uno scrittore svizzero, nato a Ginevra nel 1985. La verità sul caso Harry Quebert – il titolo che l’ha fatto scoprire al grande pubblico dei lettori – è il suo secondo romanzo. Il primo, Les derniers jours de nos pères, ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010. La verità sul caso Harry Quebert ha ottenuto il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, ed è tradotto in oltre 25 paesi. Nel 2016 Bompiani pubblica La tigre. Nella top ten internazionale anche L’enigma della camera 622 (La Nave di Teseo 2020) Il caso Alaska Sanders (La Nave di Teseo 2022).Fonte immagine: La Nave di Teseo
Genere e trame
Joël Dicker possiamo identificarlo come autore di genere giallo poliziesco, tant’è che lo schema narrativo nei romanzi di Joel Dicker è sempre lo stesso: C’è un omicidio e c’è un’indagine archiviata come irrisolta che viene riaperta.
Seguiremo sia le indagini dei nuovi detective, quelli che hanno riaperto il caso, sia le indagini primarie effettuate a suo tempo dai detective dell’epoca.
I romanzi sono quindi ambientati in momenti storici differenti e la narrazione è costantemente interrotta da flashback che conducono il lettore ai tempi in cui il crimine è stato compiuto, per poi tornare al “presente” e riunire piano piano i pezzi del puzzle.
La storia quindi non è lineare e non si sviluppa su una linea temporale unica e monodirezionale.
Se quindi non ti piace questo stile narrativo pieno di flashback, questi libri non fanno per te.
Le storie di Dicker sono piene di colpi di scena sconvolgenti, che ribaltano la situazione all’improvviso.
Sebbene questo schema narrativo possa apparire estremamente complicato e difficile da seguire, lo stile descrittivo di Joel Dicker aiuta molto il lettore in questo.
Da quale libro di Joël Dicker iniziare?
Il libro che vi consiglio di acquistare per iniziare a leggere Joel Dicker è senza dubbio “La verità sul caso Herry Quebert” dal quale è stata prodotta anche una serie tv di successo.
Con questo libro, classico giallo poliziesco molto appassionante, entrerete completamente all’interno dello stile narrativo dell’autore.
Se invece state cercando un giallo un po’ più storico vi consiglio di leggere “Gli ultimi giorni dei nostri padri” che è un romanzo ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale.
Gli ultimi giorni dei nostri padri
Londra, 1940. Per evitare l’annientamento dell’esercito britannico a Dunkerque, Churchill ha un’idea che cambierà il corso della guerra: creare una squadra di servizi segreti che lavori nella segretezza più assoluta, la SOE, Special Operations Executive. La SOE è incaricata di azioni di sabotaggio e intelligence tra le linee nemiche e coinvolge persone tra la popolazione locale più insospettabile. Il giovane Paul-Émile lascia Parigi per Londra nella speranza di unirsi alla Resistenza. Reclutato dalla SOE, è inserito in un gruppo di connazionali che diventeranno suoi compagni e amici del cuore. Addestrati in Inghilterra, i soldati verranno rimandati nella Francia occupata e scopriranno presto che il controspionaggio tedesco è già in allerta.
Opinioni:
Settant’anni dopo i fatti narrati, Gli ultimi giorni dei nostri padri è uno dei primi romanzi a evocare la creazione della SOE e a raccontare le vere relazioni tra la Resistenza e l’Inghilterra di Churchill – LaFeltrinelli
In questo libro Il ministro britannico Winston Churcill decide di costituire all’interno della sezione dei servizi segreti, una sezione speciale denominata SEO, con l’obiettivo di formare un gruppo di agenti addestrati a compiere azioni di sabotaggio all’interno delle linee nemiche.
Il romanzo affronta tematiche molto importanti e fa riflettere aprendo una finestra sulle vicende reali di soldati, militari e rispettive famiglie durante questo periodo storico.
Tendenzialmente comunque i libri di Joel Dicker sono romanzi autoconclusivi quindi potete leggere quello che volete dell’autore, forse non vi consiglio di iniziare da “Il libro dei Baltimore” in quanto è una sorta di spin off del romanzo “La verità sul caso Herry Quebert” dove viene raccontata in modo dettagliato la vita del protagonista del romanzo e della sua famiglia.
A chi consiglio Joel Dicker?
Quindi, a chi consiglio di leggere Joel Dicker?
Non potrei che consigliarlo agli amanti dei libri gialli complessi, a coloro che amano i colpi di scena, a coloro che cercano un giallo difficile da decifrare e che si vogliano sentire coinvolti nell’indagine con la stessa cadenza temporale dei protagonisti stessi, riuscendo quindi ad unire i pezzi della narrazione piano piano durante la storia.
Mi immagino i lettori appassionati di Joel Dicker con il romanzo su una mano e sull’altra carta e penna intenti a prendere appunti per poter decifrare l’enigma dell’omicidio senza dimenticarsi alcun dettaglio della vicenda.
Sono libri molto sostanziosi e impegnativi, quindi se stai cercando un giallo scorrevole, da leggere in poco tempo e con una narrativa temporale fluida da libro per ragazzi come capita nei libri di Agatha Christie, non ti consiglio questo autore.
Migliori Libri di Joël Dicker
E ora vediamo quali sono i libri chiave dell’autore, immancabili nella libreria di chiunque voglia poter dire di conoscere Joel Dicker.
La verità sul caso Harry Quebert
“La verità sul caso Harry Quebert” ha ispirato la serie televisiva Homland.
TRAMA: 30 agosto 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare. Nulla ad Aurora, New Hampshire, sarà più lo stesso. Trent’anni dopo le indagini vengono riaperte e inizia la ricerca della verità sul caso Harry Quebert. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, è nel pieno di un blocco creativo. Così decide di rivolgersi al suo mentore, Harry Quebert, uno degli autori più stimati del paese, nella speranza di superare la crisi e consegnare in tempo il suo nuovo libro. Ma quello che aspetta Marcus non è certo una vacanza: nella villa di Harry infatti la polizia rinviene dopo trent’anni il corpo della giovane Nola Kellergan, scomparsa nel 1975. Tra i due si era consumata una relazione burrascosa, anche per via della differenza d’età, quindi lo scrittore diventa presto l’indiziato principale, l’opinione pubblica gli si avventa contro e accusato di omicidio rischia la pena di morte. A Marcus il compito di investigare: tra i libri del suo maestro, nel passato degli stimati abitanti di Aurora, con il solo obiettivo di salvare Harry, la propria carriera e forse anche sé stesso.
Se sei curioso di leggere altri libri che hanno ispirato le serie tv più famose del momento ti consiglio di leggere il nostro articolo che ti link QUI
La scomparsa di Stephanie Mailer
Un tema molto forte di questo romanzo è una riflessione sulla dicotomio tra il modo in cui noi siamo realmente e quello in cui, consciamente o inconsciamente decidiamo di essere.
TRAMA: 30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l’intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent’anni prima, chi è l’autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l’indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.
La scomparsa di Stephanie Mailer
30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l’intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent’anni prima, chi è l’autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l’indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.
L’enigma della camera 622
Ultimo romanzo di Joël Dicker, ad oggi uno dei libri più letti sotto l’ombrellone dell’estate 2020.
TRAMA:
Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente.
La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero.
L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.
Voi lo avete già letto? cosa ne pensate?
L’enigma della camera 622
«L’enigma della camera 622 non è solo uno straordinario thriller sentimentale, costruito con un’abilità eccezionale che prende il lettore e non lo lascia fino all’ultima pagina. Non è solo un romanzo alla Joel Dicker. È tutto questo, ma Dicker, a ogni romanzo, rilancia. E questo romanzo è anche una riflessione sull’essere scrittori, sul rapporto tra scrittore ed editore. E Joel scrive pagine sulla figura dell’editore che ogni editore vorrebbe fossero riferite a sé.» – Elisabetta Sgarbi, direttore generale de La Nave di Teseo e Baldini+Castoldi Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero. L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità. Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.
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